Arnad non rinuncia alle tradizioni Un Sant’Antonio in tono minore

Arnad non rinuncia alle tradizioni Un Sant’Antonio in tono minore
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Una festa in tono minore ma importante per non darla vinta alla pandemia. Lunedì scorso, 17 gennaio, a Arnad si sono tenute le celebrazioni in onore di Sant’Antonio, molto sentite nel paese della bassa Valle e organizzate per il secondo anno consecutivo dai priori Gilles Janin e Alessandro Janin, a cui è toccato l’onere di presiedere le due edizioni condizionate dalla pandemia. Inferiore al consueto la partecipazione, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid. La mattinata è iniziata con la benedizione dei mezzi agricoli, cui hanno fatto seguito la Messa officiata dal parroco don Ugo Nicco nella cappella del borgo di Ville, un breve incanto e il pranzo al Ristorante La Kiuva.

Per l’occasione i priori uscenti hanno scelto i loro successori, che organizzeranno la festa nel 2023, quando tutti si augurano che saremo finalmente tornati a tempi più normali: si tratta di Riccardo Praduroux e Nicolò Nadalin.

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