Un corso per imparare a potare e a gestire un oliveto a Donnas

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L’Associazione Valdostana Olivicoltori che ha sede a Donnas organizza un laboratorio formativo di potatura e gestione dell’oliveto per sabato 12 e domenica 13 marzo prossimi. Il programma prevede per sabato lezioni teoriche in Biblioteca comunale a Donnas dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18: si parlerà di storia dell’olivicoltura, cenni di anatomia e fisiologia, fasi fenologiche, messa a dimora, esigenze nutrizionali e idriche, potatura, vaso policonico, cenni di fitopatologia e di trasformazione, etichettatura e qualità dell’olio d’oliva. Domenica dalle 9 alle 12 il maestro potatore della “Scuola Potatura Olivo” Luca Giovanetto terrà una dimostrazione di potatura. I posti disponibili sono 35, con obbligo di prenotazione entro domenica 13 febbraio. Il costo del corso ammonta a 50 euro, materiale didattico compreso. E’ richiesto il Green pass rafforzato. Per informazioni è possibile chiamare Dario Martinelli al 347 7601549.

Si tratta di una delle prime iniziative proposte dall’Associazione Valdostana Olivicoltori dopo la presentazione ufficiale avvenuta giovedì 16 settembre scorso nella Biblioteca comprensoriale di Donnas. Il sodalizio conta già più di 150 soci per un totale di 3.600 piante coltivate, con la previsione di raccolta di 10 chili di olive ogni albero per 40 quintali di olio complessivi. L’obiettivo è valorizzare un settore che negli ultimi anni è cresciuto molto.

La storia dell’olivo in Valle d’Aosta ha origini antiche: le prime testimonianze risalgono alla fine del quindicesimo secolo. In località Rovarey fino a pochi anni fa esisteva una “Via dell’ulivo” dove vi era un grande esemplare ora abbattuto; la coltivazione a Donnas è ripresa a metà degli anni Ottanta.

Il consorzio è un ente non commerciale senza scopo di lucro che si è costituito tra coloro che dimostrano interesse per la cultura dell’olivo e desiderano preservarla. Il presidente è Dario Martinelli.

«I numeri dell’associazione sono già importanti, da qui si parte per migliorare ancora. - aveva detto Davide Sapinet, assessore regionale all’Agricoltura, in occasione della presentazione - Bisogna sostenere questo genere di attività che permettono di recuperare luoghi prossimi all’abbandono; apprezzo molto questa iniziativa che avrà tutto il supporto dell’Assessorato».

A conclusione dell’incontro era intervenuto anche Luca Giovanetto, tecnico piemontese del settore, che collaborerà con i produttori valdostani proprio in occasione del corso in questione. «Sono in contatto con il Cnr di Firenze per avviare una collaborazione. - aveva annunciato - Hanno il più grande database d’Europa. L’obiettivo è evidenziare la qualità delle piante storiche che meglio si sono adattate al territorio».

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