Giorno della memoria, le iniziative per gli studenti «Chi salva una vita salva il mondo intero» in Regione

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Leone Ginzburg, Primo Levi, e anche i valdostani Eugenio Lizzi e Zita Ghirotti di Pont-Saint-Martin e monsignor François Alliod e Osvaldo Salico di Saint-Vincent: sono alcuni dei personaggi ai quali si rende omaggio in Valle d’Aosta durante il Giorno della memoria. La data del 27 gennaio, che quest’anno cade di giovedì, è stata scelta nel 2005 dalle Nazioni Unite per ricordare il giorno della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, nel 1945, da parte delle truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania. Le testimonianze dei sopravvissuti fecero conoscere al mondo intero gli orrori del genocidio.

Raccogliendo anche le suggestioni proposte da classi e docenti, l’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta propone per giovedì prossimo, 27 gennaio, una serie articolata di iniziative e di collaborazioni. Dalle 9 alle 12.30, nella sala Maria Ida Viglino a Palazzo regionale ad Aosta, si svolge l’incontro-dibattito, cui sono invitati gli studenti delle scuole superiori, sul tema «Chi salva una vita salva il mondo intero. Violenza e non violenza di fronte alle persecuzioni e allo sterminio (1938-1945)». Dopo i saluti del presidente della Regione Erik Lavevaz, dell’Assessore all’Istruzione Luciano Caveri e del presidente dell’Istituto storico della Resistenza François Stévenin, la direttrice dell’Istituto Vilma Villot modera gli interventi dei ricercatori e storici invitati. Paolo Momigliano Levi, già direttore dell’Istituto, tratta il periodo tra il 1941 e il 1945 per quanto riguarda la presenza ebraica, argomento che ha trattato nel suo saggio «Passaggi. Ebrei in Valle d’Aosta» (LeChâteau, Aosta 2020). Alle figure di tre valdostani, candidati a «Giusti fra le nazioni», è dedicato l’intervento di Pier Giorgio Crétier: si deve a lui, infatti, la proposta dell’abbé Cyril Perron di Courmayeur, di monsignor François Alliod parroco a Saint-Vincent e del medico condotto di Saint-Vincent Osvaldo Salico: questi ultimi due a settembre 2021 hanno poi ricevuto il titolo di «Giusto fra le nazioni» per la loro azione disinteressata a favore di famiglie ebree rifugiate a Saint-Vincent, in particolare gli Elsberg e Natalia Berger in Lebl. Parlerà di «Il coraggio di salvare» Maria Teresa Milano, dottore di ricerca in Ebraistica e autrice di «Salvatori e Salvati. Le storie di chi salvò gli ebrei nella Seconda guerra mondiale in Piemonte e in Valle d’Aosta» (LeChâteau, Aosta, 2013). La direttrice del Centro internazionale di studi Primo Levi di Torino Daniela Muraca interviene su «Solidarietà negata, vietata, rotta» a partire da testi di Levi tratti da «Se questo è un uomo». L’evento è trasmesso sul canale YouTube della Regione mentre per la partecipazione nella sala Viglino sono richiesti il Green-pass e la mascherina FFp2.

Nel pomeriggio alle 18, in collaborazione con la Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta, nella sala della biblioteca, il professor Angelo d’Orsi, già allievo di Norberto Bobbio e docente di Storia del pensiero politico all’Università di Torino, presenta il suo saggio «L’intellettuale antifascista, Ritratto di Leone Ginzburg» ( Einaudi, Torino 2020 ), in dialogo con Andrea Désandré, docente distaccato presso l’Istituto storico della Resistenza di Aosta.

La sera alle 21, in collaborazione con il Comune e la biblioteca comunale «Monseigneur Giuseppe Capra» di Pont-Saint-Martin, al Centre culturel Villa Michetti, sarà dedicata a «Due storie da ricordare»: sono quelle di due ponsarmartinesi, Eugenio Lizzi (classe 1917), che subì l’internamento militare, e Zita Ghirotti (classe 1923) che fu deportata politica. Le letture dal diario di Eugenio Lizzi saranno proposte da due studentesse della classe V del Liceo Economico e Sociale (LES) di Verrès, Vanessa Lapaglia e Giada Trèves.

Arte per salvarsi

La storia di Friedl Dicker-Brandeis, morta nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau nel 1944, e la sua proposta di arteterapia ai bambini del “ghetto modello” di Terezin è stata raccontata dallo scrittore aostano Federico Gregotti per i giovanissimi a partire dai 9 anni nella collana “Semplicemente eroi” di Einaudi Ragazzi. Giovedì 27, dalle 11 alle 12.30, Gregotti sarà protagonista di un incontro online insieme a Nicoletta Bortolotti, autrice tra l’altro di «Oskar Schindler, il Giusto» (Einaudi Ragazzi, 2017) e ad Elena Giacomin, della libreria La Casa sull’albero di Arezzo. L’evento si potrà seguire su https://www.edizioniel.com/da-non-perdere/giorno-della-memoria-2022.

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