A Saint-Vincent da mercoledì prossimo riaprirà Tenda Amica
Riaprirà mercoledì prossimo, 19 gennaio, dopo quasi 2 anni di chiusura forzata a causa del Covid, il Centro di accoglienza notturna Tenda Amica-Associazione Jole Castiglioni che si trova in via Ferré, appena dopo piazza Funicolare, a Saint-Vincent.
E’ una data simbolica quella individuata dal direttivo di Tenda Amica - che è presieduto dal parroco don Lorenzo Sacchi - perché proprio il 19 gennaio 2022 ricorre l’ottavo anniversario della morte del compianto don Giulio Vuillermoz, per molti anni alla guida della parrocchia della cittadina termale, che a suo tempo aveva fortemente voluto la creazione di questa struttura, espressione di carità evangelica verso il prossimo. La casa di accoglienza aperta l’8 dicembre del 2007 era stata chiusa nel marzo del 2020.
«Pur nell’incertezza di questo periodo, si è deciso di ridare la possibilità ai senzatetto di usufruire di questa opportunità. - spiega don Lorenzo Sacchi - Si tratta di una decisione ben ponderata, per la quale si è tenuto conto anche delle esigenze di controllo sanitario dovute alla pandemia. Sarà possibile accogliere 6 persone a notte, 3 per camera, garantendo una distanza adeguata tra gli ospiti. Grazie alla collaborazione di alcuni operatori sanitari, sia i fruitori che i volontari saranno sottoposti a un tampone rapido prima di entrare nella struttura; in sinergia con il gruppo Alpini di Saint-Vincent e Châtillon sarà inoltre eseguita una sanificazione periodica dei locali, oltre all’igienizzazione quotidiana dei medesimi».
In questo primo periodo, Tenda Amica accoglierà i suoi ospiti ogni sera dalle 20.30 alle 21.30, offrendo un posto letto e dando la possibilità di usufruire di doccia e servizi igienici. Il mattino successivo la casa chiude alle 7.30. L’accoglienza è riservata ai soli utenti di sesso maschile per un massimo di 30 notti.
Aperta l’8 dicembre 2007, la struttura cerca di dare una risposta a situazioni temporanee di disagio. Nell’accoglienza non si fanno distinzioni di razza, estrazione sociale, luogo di provenienza, convinzioni politiche o confessione religiosa. Il centro ha lo scopo principale di fornire un ricovero gratuito a quelle persone che, per emergenza o per necessità, si trovino a non poter disporre di un luogo dove trascorrere la notte: senzatetto, rifugiati, ex-carcerati, migranti. La casa di accoglienza, che ha visto la luce anche grazie al contributo della Caritas diocesana, è coordinata dall’Associazione Jole Castiglioni.
«Ciò che colpisce e forse può sorprendere è che in tutti questi anni l’attività è proseguita sulla base della disponibilità di un gruppo di volontari e volontarie, la cui presenza è preziosa e necessaria» commenta ancora il parroco don Lorenzo Sacchi.
Per svolgere l’attività di volontario di Tenda Amica non è necessaria una preparazione specifica e i requisiti richiesti sono semplici: maggiore età, senso di responsabilità, disponibilità. Il servizio notturno vede il coinvolgimento di volontari maschi e consiste nel trascorrere la notte nella Casa Tenda Amica, occupandosi dell’accoglienza degli ospiti, della supervisione e del controllo della vita comunitaria. Il volontariato diurno impegna volontarie che si occupano invece del riassetto dei locali.