«Centenaria incoronazione» della Madonna di Oropa Messa solenne - e commovente - in Cattedrale ad Aosta
I fasti e la meditazione della «Centenaria incoronazione» della Madonna di Oropa, che ricorre appunto ogni cento anni, sono stati riprodotti nella Cattedrale di Aosta, domenica scorsa, 9 gennaio. A rendere possibile l'evento, una Messa solenne animata da cori e orchestra, con composizioni originali, sono stati il contributo della Fondazione CRT e il supporto organizzativo dell'associazione Sarre 2008, e soprattutto il solido legame tra le due diocesi di Aosta e di Oropa, e il fatto che buona parte delle musiche della celebrazione siano state composte dal vicemaestro di cappella e organista della Cattedrale Jefferson Curtaz.
Aosta e Oropa
Come accade nella Chiesa, dove per le solennità particolari ed i Giubilei viene bandito un concorso per le musiche liturgiche, l'amministrazione del Santuario del Sacro Monte di Oropa, in provincia di Biella, ha indetto per la prima volta un grande concorso pubblico per la composizione delle musiche che hanno accompagnato le celebrazioni del Centenario. Avuti gli esiti a febbraio 2020, con il primo premio a Jefferson Curtaz per l’Ordinario della Messa, il Canto d’ingresso, l’Alleluia e il Canto per il rito dell’incoronazione, la solennità è stata rinviata di un anno, a domenica 29 agosto 2021, a causa della pandemia. Gli effetti delle restrizioni si sono patiti anche in quell'occasione e la partecipazione è stata possibile solo per un numero contingentato di fedeli. Oltre al tradizionale pellegrinaggio notturno da Fontainemore ad Oropa, molti valdostani si recano al Santuario della Madonna Nera anche più volte l'anno: per questo, l'unione delle forze ha reso possibile venire incontro alla devozione, portando ad Aosta la solennità e le musiche della Centenaria Incoronazione. Se il vescovo di Aosta Franco Lovignana aveva potuto partecipare alla celebrazione ad Oropa, non è stato ora possibile avere in Cattedrale anche il vescovo di Biella Roberto Farinella, che avrebbe dovuto pronunciare l'omelia, ma è invece stato trattenuto da problemi di salute.
Tradizione e innovazione Si è compiuto, invece, un emozionante incontro fra Maestri di Cappella, figura nata nel medioevo per occuparsi dell'attività musicale e dell'educazione degli apprendisti. Insieme per la realizzazione delle musiche, hanno collaborato il compositore e organista Jefferson Curtaz (con il vice organista Flavio Desandré come registrante), vice del Maestro di Cappella della Cattedrale Efisio Blanc, alla direzione della Cappella Musicale Sant'Anselmo, insieme all'orchestra e coro, con pregevoli solisti, selezionati per la Centenaria e diretti da Giulio Monaco, compositore e docente al Conservatorio di Novara, incaricato come referente artistico della Centenaria. Nelle navate della Cattedrale di Aosta, la commozione era palpabile, accentuata dal fatto che le composizioni fossero opera di un «enfant du pays»: per quanto discreto e defilato, il compositore Jefferson Curtaz ha dovuto raccogliere i ringraziamenti paterni del vescovo, del prevosto e parroco della Cattedrale il canonico Fabio Brédy e di Luigino Vallet, presidente dell'associazione Sarre 2mila8, nata nel paese in cui Curtaz è cresciuto. Per quanto siano molti gli artisti e musicisti valdostani a far valere la propria arte in Italia e nel mondo, non si vedeva da tempo un compositore di musica sacra nella diocesi in cui fu Maestro di Cappella, anche se per poco fra il 1722 e il 1724, anche il prestigioso Francesco Maria Benedetti. La freschezza delle composizioni per la Centenaria, frutto di meditazione e di studio, dal gregoriano alle musiche organistiche più recenti, del giovane compositore sarolen ha strappato ai fedeli, dopo la benedizione finale e l'esecuzione dell'Inno, un lungo applauso di ringraziamento, a lui e a tutti i musicisti.