St-Pierre, per l’appalto dello scuolabus gli imputati chiedono il rito abbreviato
I 4 imputati nel processo sull'affidamento del servizio di trasporto taxi-bus per studenti gestito dal Comune di Saint-Pierre hanno chiesto di essere processati con il giudizio abbreviato. Pertanto mercoledì scorso, 13 gennaio, il Giudice dell’udienza preliminare di Aosta, dopo aver accolto la loro richiesta, ha rinviato l'udienza a martedì 22 marzo per la discussione.
Saranno a processo Osvaldo Chabod, 60 anni, di Gressan, in qualità di segretario comunale di Saint-Pierre - dove ha terminato l'incarico nella primavera 2021 -, l'ex presidente della Cna della Valle d'Aosta Salvatore Addario, 50 anni, di Aosta - in veste di amministratore delle società Passengers transport e Turismo servizi e commercio -, Patrick Parleaz, 36 anni, di Saint-Pierre, e Gabriele Sanlorenzo, 44 anni, di Courmayeur, entrambi come titolari di altre 2 aziende di noleggio e trasporti.
Le accuse sono di concorso in abuso d'ufficio per Osvaldo Chabod e Patrick Parleaz e di subappalto non autorizzato per Salvatore Addario, Patrick Parleaz e Gabriele Sanlorenzo.
Il servizio di trasporto taxi-bus per studenti è anche una delle vicende al centro del processo Geenna su una presunta locale di 'ndrangheta ad Aosta - in cui nessuno dei 4 imputati nel processo rinviato a marzo è coinvolto - e della relazione della Commissione d'accesso, che ha poi portato allo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio comunale di Saint-Pierre.
Le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Aosta sono state coordinate dalla Procura di Aosta. L’accusa è rappresentata dal pm Luca Ceccanti.
Con l’impresa omonima, Patrick Parleaz era subentrato nel servizio, a metà 2017, alla Passengers Transport di Salvatore Addario. Per gli inquirenti, però, quel contratto era viziato da più violazioni di legge, essendo stato disposto in via d’urgenza - senza che ne ricorresse il presupposto obbligatorio -, non in forma scritta - sempre prevista nei casi delle pubbliche amministrazioni - e in assenza della stipula e della produzione al Comune, da parte dell’aggiudicatario, delle polizze assicurative in grado di coprire i rischi legati all’esecuzione.
Condotte che, nella tesi d’accusa, integrano l’ipotesi di abuso d’ufficio, rivolta a Osvaldo Chabod e Patrick Parléaz, dato che il primo - nella veste di segretario comunale, quindi di pubblico ufficiale - avrebbe procurato all’imprenditore un “ingiusto vantaggio patrimoniale”, consistito nell’inizio e nella prosecuzione dell’assegnazione. L’imputazione di aver violato le norme sulle misure di prevenzione antimafia è invece mossa, in concorso tra loro, ai 3 titolari di aziende di noleggio. In particolare, Patrick Parleaz e Gabriele Sanlorenzo dovranno rispondere di aver “subappaltato” il servizio loro appaltato dal Comune, a Salvatore Addario, che lo avrebbe esercitato con mezzi propri. La contestazione di subappalto non autorizzato deriva da un controllo, attuato dalla Polizia Locale a fine 2019. Alla guida del mezzo venne trovato - come confermò lo stesso Osvaldo Chabod, deponendo in aula al processo Geenna - «Un soggetto non autorizzato, Salvatore Addario. Il bus, inoltre, non aveva revisione ed assicurazione». A seguito di quei fatti, il trasporto degli alunni venne revocato a Patrick Parleaz, per affidarlo a Gabriele Sanlorenzo. Secondo gli inquirenti, tuttavia, lo svolgimento “surrettizio”, da parte del presidente Cna, non ebbe immediatamente fine.