Castello di Aymavilles, l’anteprima esperimento riuscito: 8.200 visitatori
L’anteprima natalizia di apertura del castello di Aymavilles si è conclusa domenica scorsa, 9 gennaio, riscontrando un notevole successo e confermando il forte interesse del pubblico nei confronti di questa dimora storica finalmente aperta dopo anni di lungo restauro. Importante il numero dei visitatori che ha superato le 8.200 presenze con una media di circa 450 persone al giorno organizzate in gruppi contingentati; ancora più alto il numero delle richieste che, purtroppo, non è stato possibile soddisfare, poiché di gran lunga superiori alle possibilità di accoglimento. I visitatori hanno apprezzato innanzitutto le caratteristiche architettoniche dell’edificio, sapientemente messe in luce dall’accurato intervento di restauro e senza dubbio esaltate dallo splendore della cornice paesaggistica, e anche l’allestimento interno, che ha saputo valorizzare sia la dimora in sé, sia la collezione dell’Académie Saint-Anselme, ancora poco conosciuta e apprezzata dal grande pubblico. Gli ultimi due giorni di apertura, sabato 8 e domenica 9 gennaio, sono stati dedicati ai residenti del Comune di Aymavilles che hanno potuto accedere gratuitamente al Castello, ricongiungendosi finalmente con il monumento simbolo del loro territorio.
«E’ stata una grande emozione, dopo il lavoro e l’impegno profuso da molti, aprire le porte di questo magnifico castello che amo definire l’ottava meraviglia del nostro Sistema Castelli. - dichiara l’assessore regionale ai Beni culturali Jean-Pierre Guichardaz - Il meritato successo dell’apertura natalizia costituisca un’importante premessa e un ottimo auspicio per quella che, a primavera, sarà la riapertura definitiva di una dimora iconica e imperdibile. Un ulteriore gioiello per un patrimonio culturale straordinario capace di muovere consistenti flussi turistici in ogni periodo dell’anno e che, nonostante le difficoltà che ben conosciamo e viviamo, ci fa guardare con fiducia al futuro. E’ stata anche l’occasione per testare gli aspetti positivi, ma anche le criticità che saranno oggetto di attenta valutazione per l’apertura definitiva primaverile».