A Variney festeggiati gli straordinari cento anni di “Lempe” Nex

La comunità di Variney ha festeggiato martedì scorso, 4 gennaio, i cento anni di Maria Olimpia Nex, per tutti “Lempe”. Nata ad Allein il 4 gennaio del 1922, “Lempe” è una signora minuta ma dotata di un’energia straordinaria, instancabile lavoratrice fino a pochi anni fa. Da giovane aveva seguito gli animali e la campagna. Poi - sposatasi con Nello Letey, di cui è rimasta vedova nel 1991 - si è trasferita con lui, che aveva trovato impiego alla Cogne, a Variney di Gignod, dove ha lavorato come lavapiatti in alcuni ristoranti della zona e nelle famiglie, come tuttofare in casa e nell’orto. La sua era una famiglia numerosa: cinque sorelle e due fratelli, di cui attualmente - oltre a lei - è rimasta in vita la sorella novantenne Cesarina. Dopo la scomparsa del marito, fino al mese di gennaio 2020 ha vissuto insieme al fratello Ovidio, a cui era legatissima, e ora è accudita amorevolmente nella sua casa di Variney dalla figlia Nilda, classe 1964, e dai suoi cari nipoti Noela e Denis Conchatre, che l'hanno resa bisnonna di tre splendidi pronipotini: Kilian e Nathan Menel e Alexis Conchatre. Martedì Maria Olimpia Nex ha spento con gioia le sue cento candeline alla presenza dei parenti e dei residenti del villaggio che - nel rispetto delle disposizioni anti-Covid - a turno si sono presentati per farle gli auguri, insieme ai sindaci di Gignod Gabriella Farcoz con la Giunta comunale, di Allein Piergiorgio Collomb e di Roisan Gabriel Diémoz.

Ancora relativamente autosufficiente, pur con l’aiuto dei suoi famigliari, ha mantenuto le sue abitudini di una vita semplice e mangia volentieri il cibo che ha sempre amato: minestra, pane nero e qualche volta un pezzo di Fontina. «Non è mai stata in ospedale e prende solo la pastiglia della pressione. - dice la figlia Nilda Letey - Ringraziamo i Sindaci e le Amministrazioni comunali di Allein, Gignod e Roisan e tutti i nipoti, parenti e conoscenti e i residenti che le hanno fatto visita e l’hanno omaggiata con telefonate, scritti e omaggi floreali».