Cva, rifacimento della centrale Hône II
Ad ottobre 2021 Cva ha avviato il procedimento di valutazione di impatto ambientale per il progetto di rifacimento della centralina Hône II. L’impianto ad acqua fluente, è a Hône ed è alimentato dal torrente Ayasse e da alcuni torrenti minori (La Borney, Mandaz, Brenve e Fons). Presenta un’opera di presa principale, sul torrente Ayasse nel comune di Champorcher, e alcune opere di presa secondarie, a Pontboset, sui torrenti Borney, Mandaz, Brenve e Fons.
Il canale derivatore interessa il versante orografico destro della Valle di Champorcher per 12,8 chilometri e collega le prese con la vasca di carico nel comune di Hône. Da quest’ultima partono 2 condotte forzate, lunghe 1,5 chilometri, che trasportano l’acqua ai gruppi di produzione all’interno della centrale, nei pressi dell’abitato di Hône, dove avviene anche la restituzione al torrente Ayasse. L’impianto possiede una potenza nominale di concessione di 10.174,99 kW e consente la produzione di circa 50milioni di kWh ogni anno.
L’opera è stata realizzata nel 1918 ed il suo rifacimento è legato alla vetustà delle opere. Sarebbero necessari complessi e costosi interventi di manutenzione che, con il passare del tempo, potrebbero diventare economicamente e tecnicamente insostenibili portando, nello scenario peggiore, alla dismissione dell’impianto e alla conseguente perdita di energia da fonte rinnovabile.
L’iniziativa si propone di razionalizzare prelievi e rilasci e di aumentare, nel rispetto delle normative vigenti, la produzione di energia da fonte rinnovabile migliorando al contempo lo stato ambientale dei corpi idrici.
Il progetto è stato sviluppato cercando soluzioni che consentissero di mitigare gli impatti connessi alla realizzazione dell’opera.
La proposta progettuale prevede il rifacimento dell’opera di presa principale sul torrente Ayasse, mantenendo invariata la sua posizione, per consentire il prelievo della portata massima adeguando la piccola diga alle normative attuali. Per consentire il rifacimento della presa è prevista la realizzazione di una pista di accesso. Il nuovo impianto prevede la dismissione delle opere di presa sui torrenti La Borney e Fons che verranno completamente rinaturalizzati. Saranno invece ricostruite le opere di presa sui torrenti Mandaz e Brenve poco a monte rispetto alle posizioni attuali.
Il canale derivatore verrà sostituito da un nuovo canale in galleria (circa 9 chilometri di lunghezza) che collegherà i siti in cui sono attualmente presenti l’opera di presa e la vasca di carico. Nella zona di valle è prevista la realizzazione di un breve tratto di strada per collegare l’attuale vasca di carico al sito dove è previsto il cantiere della galleria e su cui sorgerà a fine lavori la nuova vasca di carico. Le attuali tubazioni verranno sostituite da una sola condotta forzata.
Sarà realizzato un nuovo fabbricato centrale per l’installazione dei gruppi di produzione, è previsto inoltre l’adeguamento del canale di scarico e della stazione elettrica. L’edificio sorgerà appena a monte dell’attuale fabbricato di centrale.
La realizzazione delle infrastrutture comporterà la produzione di materiale di risulta che sarà collocato in siti nelle immediate vicinanze delle opere per minimizzare i trasporti e le percorrenze dei mezzi pesanti.
Il nuovo impianto, con potenza nominale di concessione pari a 14.114,68 kW, sarà in grado di produrre, ogni anno, circa 100 milioni di kWh di energia da fonte rinnovabile.