«Ormai il cerchio si stava chiudendo»

«Ormai il cerchio si stava chiudendo»
Pubblicato:
Aggiornato:

Anche se non si fosse presentato spontaneamente ai Carabinieri il giorno dopo l’incidente, Eric Brunelli, l'uomo fuggito dopo aver travolto la sera di lunedì scorso, 27 dicembre, in via Chambéry, A.S., 25 anni, di Aosta, avrebbe avuto le ore contate. È quanto lascia intendere il vice comandante della Polizia Locale Fulvio Boero, grazie alle approfondite indagini partite subito dopo il fatto. Infatti è stata la Polizia Locale ad intervenire per prima sul luogo dell'incidente. Dopo i rilievi tecnico planimetrici, gli agenti hanno acquisito immediatamente le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Da subito i sospetti sono caduti su una monovolume Fiat Ulysse e parallelamente sono state informate per le ricerche tutte le Forze di polizia. «Praticamente abbiamo seguito i movimenti di questa macchina attraverso diverse registrazioni, e i dati oggettivi ci hanno dato ragione» afferma il vice comandante Fulvio Boero. La vettura, rintracciata e posta sotto sequestro, ha infatti una vistosa ammaccatura sul cofano anteriore, segno inequivocabile del violento urto contro il pedone. Eric Brunelli, 41 anni di Aosta, era noto alle Forze dell'ordine come pluripregiudicato per reati di diverso tipo ed era agli arresti domiciliari con permesso di uscita per recarsi a lavorare dalle 7 alle 19. Una volta presentatosi alla caserma dei Carabinieri, l'uomo è stato arrestato, gli è stata ritirata la patente, è stato trasferito nel carcere di Brissogne e denunciato per lesioni stradali gravissime e aggravate non solo per le conseguenze dell'incidente ma anche per il comportamento di guida prima dell'urto, mentre la velocità del veicolo è ancora in via di valutazione. L'arresto - poi non convalidato dal Gip che ha disposto i domiciliari - è stato eseguito dai Carabinieri con la Polizia locale e le indagini sotto la direzione del sostituto procuratore Manlio D’Ambrosi sono state coordinate da parte della Compagnia dei Carabinieri di Aosta con il luogotenente Francesco Bianchi e dal vice comandante della Polizia Locale Fulvio Boero. «L'incresciosa circostanza ha avuto un fine positivo considerato il fatto che l'indagato si è costituito volontariamente dai carabinieri, - afferma il vice comandante Fulvio Boero - ma durante la conduzione dell'indagine tesa al rintracciamento del veicolo, noi avevamo già acquisito molti elementi che, frutto di ulteriori approfondimenti, avrebbero portato verosimilmente in breve tempo all'identificazione del responsabile, nitido esempio di collaborazione tra le Forze dell'ordine». Le condizioni del giovane investito al momento restano gravi ma stabili ed è tutt'ora ricoverato in Rianimazione all'Ospedale regionale “Umberto Parini” con fratture multiple e trauma cranico con prognosi riservata.

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930