Forte di Bard, 12mila visitatori in 2 mesi per la mostra di Ligabue
L’Associazione Forte di Bard ha deciso di prorogare sino a domenica 30 gennaio l’apertura al pubblico delle mostre “Antonio Ligabue e il suo mondo” e “Nel segno di Dante, tra illustrazione e fumetto”. La decisione è legata agli ottimi riscontri di pubblico ottenuti sino ad oggi dai 2 progetti espositivi. In particolare, l’esposizione che ricostruisce l’intero percorso artistico di Ligabue, tra i più significativi artisti del Novecento, ha richiamato in poco meno di 2 mesi, oltre 12mila visitatori. Bene anche il progetto espositivo dedicato a Dante nei fumetti, che presenta uno straordinario viaggio nel mondo del Sommo Poeta e della sua Commedia attraverso una galleria di importanti illustratori e fumettisti, che ha registrato 6mila ingressi.
Le due mostre sono corredate da cataloghi e da un servizio di audioguida erogato con l’ausilio della app MuseOn, scaricabile all’arrivo al Forte di Bard, cui si accede con un codice qr code a pagamento acquistabile direttamente alle casse delle biglietterie.
Ligabue e il suo mondo”
L’esposizione dedicata ad Antonio Ligabue ne ripropone l’intero percorso artistic dalla fine degli anni Venti al 1962, quando, a causa di una paresi, fu costretto a interrompere la sua attività, senza mai più riprenderla, sino al 1965, anno in cui morì. La rassegna intende fare conoscere i diversi strumenti espressivi cui Ligabue si è dedicato, con esiti significativi in ogni tecnica: 95 opere in tutto, tra le quali circa 50 dipinti di particolare valore qualitativo, con alcuni veri e propri capolavori, una ventina di sculture, disegni e incisioni, provenienti da collezioni private, da raccolte pubbliche e da Fondazioni bancarie. La rassegna permette di approfondire e scavare nei nuclei tematici fondamentali dell’artista, per vedere sia come variano nel tempo i suoi centri di interesse sia come si evolve un particolare motivo, e i reciproci transiti dall’uno all’altro. Vuole inoltre fare conoscere meglio e avvicinare al grande pubblico, attraverso contributi testuali e visivi innovativi, il lavoro dell’artista e l’uomo Antonio Ligabue, nel quale vita e opera si sono reciprocamente, pur se non meccanicamente, intrecciate e alimentate.
Sono 2 i filoni fondamentali cui si è dedicato Ligabue: gli animali esotici e feroci, abitatori della foresta, e comunque tutti quelli che possono essere definiti predatori, e gli autoritratti, un capitolo dolentissimo, intriso di amara poesia. Non mancano tuttavia altri soggetti, quali le scene di vita agreste e gli animali domestici. Altro filone indagato da Ligabue in pittura è quello dei suoi paesaggi padani, nei quali irrompono, sullo sfondo, le raffigurazioni dei castelli e delle case, con le loro guglie e bandiere al vento, della natia Svizzera, assolutamente reali, esito di una memoria che tenacemente serbava immagini che restarono vive per tutta la sua vita. Al di là di fuorvianti cliché interpretativi della sua opera, quali “naïf” o “artista segnato dalla follia”, Ligabue si rivela un grande espressionista tragico, un artista di valore europeo, prosecutore di quell’espressionismo che caratterizzò alcune esperienze della prima parte del Novecento.
tra illustrazione e fumetto”
L’allstimento contiene un’ampia sezione di tavole originali e di stampe di grande formato che riuniscono, sotto il segno di Dante gli autori più diversi. Sono presenti la riedizione integrale della Divina Commedia illustrata da Glaser, Moebius e Mattotti, grazie a edizioni Nuages, la graphic novel “Divin Esule il viaggio di Dante Alighieri” di Ivan Pelizzari, Stefano Carreri, Luca Di Palma e Federica Mingozzi per Edizioni Astragalo e Libreria Geografica e la ristampa integrale a opera di Edizioni Astragalo ed MCK Publishing de “La Divina Commedia secondo Cattivik”, con i contenuti inediti di Silver, Moreno Burattini e Giorgio Sommacal. La mostra è arricchita da un’ampia rassegna di ospiti che omaggiano Dante, con disegni originali commissionati a illustratori e fumettisti della scuderia Creative Comics e appositamente realizzati in occasione della mostra.