Aosta, una rete di occhi elettronici dalla stazione al Quartiere Cogne

Aosta, una rete di occhi elettronici dalla stazione al Quartiere Cogne
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Dalla zona della stazione ferroviaria al Quartiere Cogne si allarga la rete di videosorveglianza predisposta dal Comune di Aosta. La Giunta comunale, infatti, ha approvato lo studio di fattibilità per l’ampliamento del sistema comunale di videosorveglianza con l’inclusione della zona dell’autostazione dei bus di linea di via Carrel, dei Giardini “Lussu” e dei tratti di mura romane di via Matteotti e della Tour du Pailleron. Tale decisione è stata presa in modo da poter fornire alle Forze di Polizia operanti sul territorio un sistema di videocontrollo esteso anche ad aree cittadine sensibili dove sono avvenuti diversi episodi di criminalità a opera di persone recentemente denunciate. Queste ultime, infatti, hanno compiuto reati di varia natura, tra cui molestie nei confronti dei passanti, attività di spaccio di stupefacenti, danneggiamenti di beni sia privati che di proprietà pubblica.

Il progetto, presentato dalla società partecipata InVa, prevede l’installazione di 53 telecamere di cui 52 ambientali fisse con risoluzione 4MP o superiore e una telecamera orientabile. 17 di esse saranno posizionate all’interno del perimetro dei Giardini “Lussu” per la copertura dell’area e per la ripresa dell’area verde della Tour du Pailleron. Altre 9 troveranno posto in via Matteotti per la ripresa della stessa e degli incroci con le vie Cerise, Frutaz e Cerlogne. Ulteriori 14 telecamere monitoreranno il perimetro sud delle mura romane all’interno dell’area dell’autostazione per la copertura della zona verde, dei passaggi pedonali e delle aree di sosta dei veicoli. 9 saranno installate lungo la copertura dell’autostazione e dei passaggi pedonali, degli accessi alla struttura e del transito veicolare. Infine 3 telecamere fisse e quella orientabile saranno ubicate nei giardini di piazza Manzetti per controllare anche l’area della piazza, la rotatoria e l’area verde.

All’interno dell’autostazione sarà individuato un locale che fungerà da “Centro Stella”, vale a dire nodo di raccolta primario delle registrazioni e centro di interconnessione del sistema alla rete di videosorveglianza, composta da 120 telecamere collegate tra loro e distribuite sull’intero territorio urbano, a sua volta connessa alle Forze dell’Ordine.

Telecamere nel Quartiere Cogne

Inoltre la Giunta ha approvato la proposta tecnico-economica presentata dalla società partecipata In.Va. contenente lo studio di fattibilità per l’evoluzione del sistema integrato e l’offerta per la realizzazione del suo ampliamento all’interno del quartiere Cogne.

Dopo la copertura dell’area di place Soldats de la Neige in corrispondenza dei plessi scolastici presenti, già operativa, il nuovo studio, presentato dalla società InVa prevede ora il monitoraggio di diverse aree sensibili all’interno del quartiere Cogne, e in particolare via Elter zona nord, tra via Cavagnet e via Chamonin, le zone est (grattacieli e nuova rotonda) e ovest di via Chamonin, la rotonda di via Monte Grivola in corrispondenza di corso Saint- Martin-de-Corléans, le Scuole dell’Istituzione scolastica “Lexert”, il parcheggio all’angolo tra via Chamonin e via Vuillerminaz, i giardinetti e il campo da basket della stessa via Vuillerminaz e l’area adibita a sede mercatale e parcheggio di via Mont Fallère e via Monte Cervino.

Le zone sono state individuate a seguito di valutazioni condivise tra l’Amministrazione comunale e la Questura di Aosta confermate nel corso di diversi sopralluoghi a cui hanno partecipato il Comune, la Questura di Aosta e la società InVa.

Date le dimensioni del progetto, l’intervento verrà diviso in 3 lotti corrispondenti ad altrettante zone di interesse. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a circa 358mila euro. La prima fase è stata finanziata con la somma di 286.517 euro, mentre il completamento troverà copertura nel corso del 2022.

Come per i precedenti interventi di ampliamento, anche in questo caso i nuovi impianti della rete di videosorveglianza comunale saranno collegati al network federato composto da oltre 120 telecamere collegate in rete e distribuite sull’intero territorio urbano, a sua volta esteso alle Forze dell’Ordine (Polizia Locale, Questura, comando dei Carabinieri e caserma della Guardia di Finanza) tramite un collegamento in fibra ottica dedicato.

Il progetto individuato dallo studio di fattibilità di InVa, comprende la realizzazione dell’infrastrutture di base e le opere civili, la realizzazione della nuova rete di alimentazione dell’impianto, la fornitura e la sistemazione dei nuovi quadri per le telecamere, l’installazione di 51 nuove telecamere digitali a elevata risoluzione, oltre a 2 nuovi sistemi di registrazione ad alta capacità.

Sono anche inclusi nella proposta di InVa la progettazione esecutiva delle opere civili, la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza, nonché la fornitura dei cartelli con le informative legali e tutte le licenze software relative al sistema informatico di controllo e di condivisione delle immagini.

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