Il Bilancio di previsione 2022 pareggia sulla cifra di oltre 72 milioni di euro
Con 4 “Sì" della maggioranza - Progetto Civico Progressista, Union Valdôtaine e Alliance Valdôtaine -, l'astensione di Sylvie Spirli (Lega) e il voto contrario di Paolo Laurencet (Forza Italia), la quarta Commissione Affari generali del Consiglio comunale ha approvato mercoledì scorso, 22 dicembre, il Bilancio di previsione 2022 e il Documento unico di programmazione del Comune di Aosta. I documenti finanziari, comprese le indennità degli amministratori - che restano invariate grazie a un provvedimento votato all'unanimità - arriveranno in aula giovedì 30 e venerdì 31 dicembre per l'approvazione definitiva. Il bilancio pareggia a 72,14 milioni di euro, dei quali 61,236 per le spese correnti e 10,903 milioni per investimenti.
«Approvare il bilancio prima dell'inizio dell'anno è un traguardo importante - sostiene Josette Borre, vicesindaca e assessora alle Finanze - Ci dà 11 mesi e mezzo davanti a noi per realizzare i nostri obiettivi strategici». Sui tempi, è arrivato dalla minoranza l'apprezzamento del consigliere della Lega Bruno Giordano, sindaco tra il 2010 e il 2015, che ha ribadito più volte, nei 3 giorni delle riunioni delle Commissioni per analizzare il bilancio, come questo «Sia un punto di partenza importante perché mette a disposizione sin dall'inizio dell'anno le risorse per il Comune». Erano 8 anni che il bilancio di previsione veniva approvato dopo l'inizio dell'anno. Tra gli stanziamenti previsti, aumenta quello per il verde pubblico, negli ultimi anni in condizioni critiche, portato a 500.000 euro, considerato che si era scesi negli anni fino a 150.000 euro. Raddoppiano, passando da 120.000 a 240.000 euro, i fondi per i Lavori di utilità sociale che sono utilizzati come supporto nella manutenzione del verde pubblico e dei sentieri. Raddoppia anche lo stanziamento per le manifestazioni culturali, con la volontà di costruire un calendario che copra già il periodo tra gennaio e giugno e non soltanto quello estivo.
Dalle minoranza, Paolo Laurencet è stato il più critico: «Manca una visione d'insieme, un progetto. Si è messo da parte ancora una volta il turismo che è diventato un settore strategico per la città e sta avendo ottimi risultati. In più, ci dite che la tassazione è rimasta invariata, invece lo scorso anno c'è stato un aumento dell'addizionale dell'Irpef, meno male che quest'anno restano invariate».