Addio a Modesta Frachey, Courmayeur ha perso la sua decana e una storia speciale
Era la decana di Courmayeur Teresa Modesta Franchey, scomparsa a 102 anni domenica 5 dicembre scorso. Era nata a Torgnon il 25 settembre del 1919: suo papà Eligio, originario della Val d’Ayas, decise di trasferirsi dall’altra parte della Valle d’Aota quando la figlia aveva 10 anni. Il motivo? Il suo lavoro di sabotier, visto che la richiesta di queste scarpe era buona anche nella Valdigne. Così dall’ombra del Cervino si spostò a quella del Monte Bianco. Modesta Frachey (foto) cresce a Dolonne di Courmayeur e la sua vita come quella della sua famiglia è fatta non solo della maestria artigiana del padre nel fare i sabot, anche del lavoro nei campi e della fatica in stalla, con le mucche e qualche pecora. Una stalla che presto diventa una sorta di punto di riferimento per i ritrovi con un buon bicchiere di vino e la musica delle fisarmoniche.
Nel 1946 si sposa con Giuliano Petigax, guida alpina scomparsa nel 1968 e nipote di Joseph Petigax - del quale esiste un busto a Courmayeur - che aveva scalato le più interessanti e difficili vie alpinistiche del mondo. Anche Modesta, pur senza conquistare le cime, aveva frequentato tanto la montagna, camminatrice che non conosceva la stanchezza.
Durante la sua lunga esistenza lavorò anche alla Fonte Vittoria e nelle case dei villeggianti al condominio Gran Tsan.
Quando poi gli anni hanno iniziato a farsi sentire, preferiva rimanere nella sua casa, a guardare poca televisione (soltanto i telegiornali e la Formula 1, di cui era grande appassionata) e dilettarsi piuttosto nella lettura dei giornali, a partire dalla Vallée Notizie.
Modesta Frachey lascia i figli Mirella e Giuseppe (che nel 1992 ha scalato con successo l'Everest senza ossigeno) e i nipoti e i pronipoti.