Esposto per la prima volta dopo il restauro il Messale del vescovo François de Prez

Esposto per la prima volta dopo il restauro il Messale del vescovo François de Prez
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E’ stata un successo nel salone “Maria Ida Viglino” di Palazzo regionale sabato scorso, 11 dicembre, la Giornata di studi interdisciplinari “Messale di François de Prez. Arte e storia ad Aosta nella seconda metà del XV secolo”. Al centro del convegno era, appunto, il manoscritto miniato, datato 1464-1470, della Biblioteca capitolare della Cattedrale di Aosta, recentemente restaurato grazie al contributo di Intesa San Paolo. Hanno partecipato studiosi e docenti universitari, anche da atenei esteri, e il seminario ha costituito l’occasione per esporre e approfondire le conoscenze su un manufatto poco noto al di fuori dell’ambito accademico, ma estremamente interessante per la sua ricca decorazione miniata e per le vicende che riguardano la sua realizzazione e l’utilizzo nel tempo. Sono state pertanto esaminate le risultanze del restauro e delle indagini diagnostiche sul volume, nonché gli aspetti più strettamente storico-artistici e contenutistici, legati, questi ultimi, alla liturgia o alle diverse scritture presenti. In aggiunta, il Messale - che per la prima volta dopo il restauro era esposto nel Salone regionale - è stato accostato ad altri manoscritti di ambito valdostano, in particolare al Messale di Issogne recentemente acquisito al patrimonio della Regione, a sua volta sottoposto a indagini diagnostiche.

«A chiusura dei lavori della Giornata di studi interdisciplinari sul Messale di François De Prez - dichiara la dirigente della Struttura Patrimonio storico-artistico Viviana Maria Vallet - siamo molto soddisfatti di aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati: i relatori hanno infatti presentato gli argomenti con il massimo rigore scientifico, senza che questo abbia impedito al pubblico di non specialisti, che ha contribuito a popolare la nostra sala, di seguire e apprezzare i vari approfondimenti». L’interesse del convegno, infatti, non era limitato al solo manoscritto, ma comprendeva tutto il contesto artistico regionale della seconda metà del XV secolo, dove scultura, pittura e arte vetraria segnalano intorno alla Cattedrale aostana un crogiolo di artisti responsabili di alcuni dei più significativi capolavori dell’epoca. Inoltre è stata indagata la figura del vescovo François de Prez sia sotto il profilo personale e biografico che della sua attività pastorale nella Diocesi aostana.

«In un momento che potrebbe scoraggiare la pianificazione di iniziative culturali anche di rilievo - precisa Alessandra Vallet, funzionario della Soprintendenza che si è occupata dell’organizzazione dell’evento - abbiamo sperimentato con successo una modalità ibrida di presentazione e di fruizione delle singole relazioni comprese nel programma, dimostrando di saper trovare una nuova "normalità" anche in tutte le limitazioni imposte dalla pandemia».

L’evento, registrato nella sua integralità, continuerà ad essere disponibile sul canale youtube della Regione - https://www.youtube.com/watch?v=L6kbVBIEDik

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