Come “sopravvivere” ai pranzi e ai cenoni delle feste Tanta verdura e passeggiate per smaltire gli eccessi

Come “sopravvivere” ai pranzi e ai cenoni delle feste Tanta verdura e passeggiate per smaltire gli eccessi
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Siamo ormai vicini al secondo Natale dell’epoca Covid. A causa della presenza di mascherine e stringenti regole, la sensazione è quella di essere ancora lontani dalla normalità e da una ritrovata libertà. In ogni caso, la voglia di lasciarsi andare è naturalmente forte. Il potersi un poco rilassare in questo periodo di festività, anche concedendosi qualche prelibatezza alimentare normalmente non presente tutti i giorni a tavola, sarà senz’altro salutare se si osserveranno alcune accortezze. Dunque una consapevole attenzione alle scelte alimentari dei cenoni e dei “dopo cenoni” costituirà un investimento positivo per la nostra salute in generale.

«In questo periodo spesso mi chiedono: come ci si comporta a Natale? Come si fa a non vanificare gli sforzi fatti durante l’anno o, in generale, a mantenere le attenzioni quotidiane poste nell’alimentazione? - dice la biologa nutrizionista Caterina Ciancamerla - Sicuramente anche quest’anno il Natale sarà un po’ diverso dagli anni scorsi poiché, purtroppo, la pandemia non è ancora alle spalle ed è importante mantenere alta l’attenzione sia negli incontri sia nelle scelte alimentari. L’ideale è riunirsi in famiglia senza creare gruppi di persone troppo numerosi e scegliere gli alimenti adatti a prevenire le infezioni e a mantenere attivo il nostro apparato digerente. Per aiutare il nostro organismo a prevenire patologie ed aumento di peso cosa possiamo fare? Sicuramente, nei giorni precedenti il Natale bisognerebbe preparare l’apparato digerente a funzionare al meglio: una buona digestione fa infatti sì che, anche quando si mangia di più, ci siano meno “effetti collaterali” quali gonfiore, bruciore, mal di testa, stanchezza e aumento di peso».

«Cosa mangiare dunque? - prosegue la dottoressa Caterina Ciancamerla - Iniziare la giornata con un bicchiere di acqua tiepida e mezzo limone spremuto. Nonostante si possa pensare che dia acidità, il pH del limone è praticamente identico a quello dello stomaco, quindi, stimolerà lo svuotamento gastrico, aiuterà l’apparato digerente ad assimilare meglio tutti i nutrienti eliminando ciò che non serve e agirà da antiinfiammatorio e da alcalinizzante. Durante i pasti sarebbe buona norma aumentare il consumo di verdure così da migliorare la capacità digestiva e la peristalsi intestinale. In questo periodo si possono consumare i carciofi, ortaggi dalle incredibili proprietà coleretiche e colagoghe, stimolano la funzionalità della colecisti e del fegato migliorando la digestione dei grassi, indispensabile in un periodo di grandi cene e festeggiamenti; e poi la zucca, ottimo disintossicante intestinale e potente antiinfiammatorio, le brassicacee - cavoli, cavolfiori, verze e broccoli - che aiutano andando a ripulire letteralmente l’intestino e il finocchio, carminativo dello stomaco, depurativo e idratante».

«Inutile, invece, crucciarsi nei giorni di festa dove, a parere mio, senza esagerare, bisogna godersi il buon cibo e la buona compagnia, senza troppi sensi di colpa e senza dimenticarsi degli spuntini a base di frutta fresca e secca che aiutano ad arrivare ai pasti meno affamati ed ingordi - continua Caterina Ciancamerla - Nei giorni che seguono le feste - tra Natale e Capodanno e tra Capodanno e l’Epifania - bisognerebbe nuovamente aumentare il consumo di verdura, proteine, spesso carenti durante le feste, e frutta fuori pasto. Devono invece essere limitati al massimo i carboidrati come pane e pasta, di cui spesso si abusa durante i cenoni, e i dolci che andrebbero mantenuti solo a colazione, come sarebbe buona norma normalmente. In questo modo si stimola maggiormente la depurazione e si riattiva il metabolismo. Importantissimo è anche bere molta acqua per ridurre gli effetti dannosi dell’eccesso di sodio ed aiutare a depurare l’organismo dalle tossine accumulate con le abbuffate. Come sempre, infine, è fondamentale fare qualche passeggiata dopo i pranzi più ricchi: aiuta a mantenere il controllo della glicemia e a non impigrirsi troppo smaltendo gli eccessi alimentari».

Per consulenze ed indicazioni personalizzate ci si può rivolgere alla dottoressa Caterina Ciancamerla che riceve nel suo ambulatorio in via Vevey ad Aosta contattandola preventivamente al 335 8095153 o scrivendole a questa mail: caterina@ciancamerla.it. Si può anche visitare il suo sito internet all’indirizzo nutrizione.ciancamerla.it.

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