Due giorni di eventi per celebrare il compleanno di Augusta Pretoria

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Martedì prossimo, 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno, verrà ricordata la fondazione di Augusta Pretoria, avvenuta nel 25 a.C. per volere dell'imperatore Ottaviano Augusto. La città romana fu intenzionalmente orientata al solstizio d'inverno, 2.046 anni fa: l'ipotesi, scaturita da una scoperta archeologica avvenuta nel 2012 presso la Torre dei Balivi, è stata successivamente avvalorata da un importante studio archeoastronomico. Nei giorni compresi tra il 21 e il 23 dicembre, quindi, è ancora possibile apprezzare il sorgere del Sole perfettamente allineato sull’antico Cardo Maximus, oggi via Croce di Città, tra le 10.48 e le 10.52.

Per celebrare questa ricorrenza, in collaborazione con il Comune di Aosta, con la Fondazione Clément Fillietroz e con il Conservatoire de la Vallée d’Aoste, la Soprintendenza regionale per i Beni e le Attività culturali ha predisposto un programma tra intrattenimento e divulgazione scientifica.

Si comincerà lunedì 20 dicembre, alle 21, con il concerto Sol Invictus organizzato dal Conservatoire de la Vallée d’Aoste. L’Ensemble de musique de chambre, composto da Christel Marcoz (soprano), Mauro Chabloz (clarinetto), Michele Mauro (violino), Serena Costenaro (violoncello) e Erica Pompignan (pianoforte) si esibirà in una suggestiva selezione di brani da Schubert a Listz, da Strauss a Haydn fino a Schumann. Obbligo di Green pass rafforzato. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito www.consaosta.it.

La mattinata di martedì 21 dicembre avrà come protagoniste le classi quinte delle scuole primarie Einaudi, San Francesco, Saint Roch, Lexert e Sant’Orso di Aosta con Stelle di Stagione, un’attività dedicata al solstizio d’inverno e alla fondazione della città appositamente pensata per loro da Andrea Bernagozzi, astrofisico dell’Osservatorio astronomico regionale - Fondazione Clément Fillietroz, e da Stella Bertarione, archeologa della Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali e promossa dal Comune di Aosta.

L’appuntamento, come ogni anno, sarà in Croce di Città alle 10.30. Le classi, dopo aver assistito al fenomeno solare, si sposteranno in piazza Roncas dove, nel cortile del Museo Archeologico Regionale, dovranno “costruire” una costellazione loro assegnata in precedenze e “metterla in piazza” dimostrando di aver acquisito una serie di dati e conoscenze. Al termine verrà decretata la classe vincitrice alla quale verrà assegnato un premio da parte del Comune di Aosta.

Sempre martedì 21, dalle 17.30 alle 19, l'appuntamento sarà alla terrazza del Conservatoire per l'iniziativa Pianeti d'inverno. Andrea Bernagozzi accompagnerà all'osservazione del cielo del solstizio che quest'anno vede un interessante allineamento multiplo. La partecipazione è gratuita previa prenotazione online obbligatoria al link www. oavda.it fino a esaurimento dei 50 posti disponibili. È richiesto il Green Pass basico.

In caso di maltempo che impedisca l’osservazione del cielo, la serata sarà annullata: l’annuncio verrà dato entro le 15, sempre sul sito dell'Osservatorio Astronomico.

A partire dalle 11 di martedì 21 dicembre, inoltre, sarà caricato online sul canale Youtube della Regione il teaser del docufilm The Sun of Augustus. Realizzato dalla H12 Film di Torino con la regia di Damiano Monaco, The Sun of Augustus è un progetto più ampio e ambizioso dedicato alle fondazioni solari augustee che ha visto la partecipazione di numerosi studiosi e ricercatori di livello internazionale e che potrà essere apprezzabile nella sua interezza dalla primavera 2022.

Come nelle passate edizioni, i cittadini potranno partecipare alla celebrazione attraverso le piattaforme social condividendo immagini del sorgere del Sole tra il 21 e il 23 dicembre ad Aosta e immediati dintorni, scrivendo #Aosta2046 e #SolstiziodInverno2021.

«Anche quest’anno - dichiara l’assessore regionale ai Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio Jean- Pierre Guichardaz - abbiamo voluto celebrare la nascita della nostra città, avvenuta 2046 anni orsono in un momento di dialogo tra cielo e terra che, da sempre, porta con sé l’idea del rinascere e del rinnovarsi. Grazie alla stretta collaborazione dell’Osservatorio astronomico regionale e del Conservatoire de la Vallée d’Aoste, siamo riusciti a predisporre iniziative accessibili e stimolanti all’insegna dell’armonia: quella della musica così come quella degli astri. Non possiamo che augurarci che questo Sole d’inverno riesca a dissolvere definitivamente le ombre di un altro anno critico e accompagnarci verso un nuovo e positivo domani».

«Si tratta di un appuntamento particolarmente significativo per la nostra città - sottolinea l’assessore all’Istruzione, alla Cultura e alle Politiche Giovanili del Comune di Aosta Samuele Tedesco - che marca un segno e definisce un significato per Aosta, dividendo un “prima” da un “dopo”, la protostoria dalla storia. Per questo motivo crediamo che all’interno dell'evento rivesta un’importanza decisiva il coinvolgimento delle nuove generazioni affinché possano conoscere le radici più antiche della loro comunità e sentirsi protagoniste di una storia plurimillenaria, oserei dire siderale, che proseguirà con loro. Con Stelle di Stagione abbiamo quindi voluto creare una sorta di concorso tra le classi, con un premio decisamente stimolante e innovativo quale un kit di Lego, per avvicinare i bambini e le bambine al linguaggio della tecnologia e della programmazione, attraverso sistemi ludici di alto livello nell’ambito della robotica educativa che testimonia quanto l’Amministrazione comunale creda nella valorizzazione a scopi didattici e scientifici, ma anche culturali e ricreativi, della particolarità storico-astronomica».

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