Moto: A Crevacol si conclude il secondo Ice Trophy ed inizia il terzo
Si annunciano 2 giorni di divertimento e di abilità, oggi e domani, sabato 18 e domenica 19 dicembre, a Crevacol di Saint-Rhémy-en-Bosses sulla pista di ghiaccio “La Rosière”, dove sabato si concluderà l’edizione 2021 dell’Ice Trophy e il giorno successivo inizierà quella 2022.
“Siamo partiti 3 anni fa, proprio qui, da Crevacol, - racconta Davide Lombardi, delegato regionale della Federazione Motociclistica Italiana, alla guida del Comitato organizzatore dell’Ice Trophy - eravamo un gruppo di motociclisti che aveva iniziato a allenarsi in questo circuito, un’attività divertente in un periodo in cui, di solito, non ci sono gare per le moto. Abbiamo fatto la scommessa di organizzare un campionato e di condividere il piacere di questa disciplina con altri. Dopo il primo anno sperimentale con circa 25 piloti, l’anno scorso siamo esplosi diventando trofeo italiano, iscritti al calendario europeo, quindi con la partecipazione di piloti che arrivano anche da Francia e Svizzera e pure di un livello di tutto rispetto, come Elia Bartolini, vincitore del campionato italiano Moto3 di quest’anno, che fa parte dell’Academy VR46 di Valentino Rossi e che oggi, sabato, cercherà di agguantare il titolo”.
Analogo il programma dei 2 giorni: dopo i turni di prove libere, alle 10 si inizia a gareggiare, prima con le prove cronometrate e poi con le 3 competizioni, che si concluderanno con la "fast race". Alle fine, i 2 piloti più veloci si contenderanno la vittoria finale. L’accesso del pubblico richiede il “super green pass”.
“Il bello che è non esiste un pilota specialista del ghiaccio - conclude Davide Lombardi - e quindi in queste gare si affrontano piloti che normalmente, durante l’anno, corrono in campionati diversi con moto diverse. L’Ice Trophy diventa così una festa, si è creato un ambiente che difficilmente si trova nelle altre gare con un parterre molto divertente, perché siamo siamo tutti amici ed appassionati di moto anche se dal goliardico stiamo evolvendo rapidamente verso il virtuosismo tecnico”.