Teatro Giacosa, in Consiglio spunta una perizia del Comune
Il Teatro Giacosa è stato uno degli argomenti al centro del Consiglio comunale di Aosta convocato mercoledì 15 e giovedì 16 dicembre. La questione è stata sollevata da 2 mozioni, presentate congiuntamente, di Renato Favre di Forza Italia e di Sylvie Spirli della Lega. In merito alle criticità segnalate dalla società Aosta Brewery di Domenico Cavallaro, che prima si era aggiudicata l’appalto per poi rinunciarvi, la vicesindaca Josette Borre ha letto una bozza di perizia commissionata dal Comune sul Teatro. Documento che, spiega Josette Borre, «Esprime che la situazione rappresentata dalla società non rispecchia di fatto la realtà».
La vicesindaca Josette Borre ha quindi elencato quanto emerso dalla perizia dell’Ente sugli interventi fatti al Giacosa. «La centrale termica a gasolio è stata dismessa ed eliminato il rischio. Il Giacosa è riscaldato da Telcha. - ha precisato Josette Borre - L’impianto di protezione degli idranti è stato completamente ristrutturato. L’impianto elettrico, dal 2006, ha visto il rifacimento di tutti quadri generali e le colonne montanti per la sala ed il foyer, e sono tutti conformi. È stata aumentata la potenza del contatore per gli spettacoli più impegnativi, e spostato all’interno senza cavi di tensione nel cinema-teatro».
Oltre a tutto ciò, la vicesindaca Josette Borre ha aggiunto che «Il palco è puntellato ma non sono previsti cedimenti. I puntelli sono stati messi in via precauzionale per uno spettacolo che prevedeva carichi elevati. Le balaustre hanno quell’altezza dalla ristrutturazione del 1961, non è un’inadempienza perché il Ministero dell’Interno ha precisato che le altezze maggiori si applicano ai teatri di nuova fabbricazione. Il precedente gestore ha sostituito tutte le poltrone e gli arredi con quelle a norma, sono stati aggiunti tendaggi e rivestimenti con resistenza al fuoco prescritta, di Classe 1, analoga per lo schermo di proiezione».
A questo si aggiunge la scala compartimentata, creando una via di esodo a norma, la sostituzione (nel 2019) dei maniglioni antipanico ed il rinnovamento complessivo dell’illuminazione di scena ed il potenziamento di quella di sicurezza.
«L’unica criticità - ammette la vicesindaca Josette Borre - è il palco in legno. Sono in corso degli approfondimenti già avviati e che rientreranno negli interventi da programmare per il 2022. Riguardo la Cabina di proiezione, invece, da anni non si usano più pellicole ma sistemi digitali, eliminando di fatto il rischio di incendio».
Pertanto la vicesindaca Josette Borre ha chiosato: «Le conclusioni dal punto di vista tecnico non sono esattamente quello che la società aggiudicataria ha descritto nella sua relazione. L’intenzione ora è quella di avviare un processo parallelo alla co-progettazione, con un programma di interventi per valutare e capire assieme ai nuovi gestori le esigenze di chi gestirà il teatro».
La Lega critica le “bandierine” della maggioranza
Dalla Lega Vallée d’Aoste partono nuove bordate contro la maggioranza. «In Consiglio comunale - si legge in una nota - abbiamo presentato una mozione per chiedere la dotazione di allacciamento elettrico per i banchi del mercato di viale della Pace. A pochi giorni dalla presentazione della nostra mozione, la maggioranza ha approvato una deliberazione di Giunta comunale con cui dava il via ai lavori per l’allacciamento elettrico dei mercati di viale della Pace e di via Mont Fallère». Perciò la Lega sottolinea che «Non è la prima volta che, dopo la presentazione di una nostra iniziativa, arriva puntualmente una deliberazione della maggioranza». «Il tema dell’allacciamento elettrico del mercato di viale della Pace - ha dichiarato durante il dibattito in aula la vice capogruppo Sylvie Spirli - non è nuovo a questo Consiglio. Già nel 2019 il nostro Gruppo aveva presentato un’iniziativa simile, ma anche altri gruppi che oggi siedono fra i banchi della maggioranza hanno trattato questo tema. Fa strano che, dopo il deposito della nostra iniziativa, sia magicamente arrivata la deliberazione. Siamo molto contenti per i cittadini aostani e, soprattutto, per chi lavora ogni giorno nei 2 mercati e per senso di responsabilità ritiriamo la mozione. Quello che lascia perplessi è che la maggioranza, che spesso accusa l’opposizione di voler mettere la bandierina, faccia poi altrettanto anticipando le nostre iniziative con delle deliberazioni. Noi non siamo qui per prenderci i meriti delle nostre iniziative: noi siamo qui per lavorare seriamente per il bene della città di Aosta!».