Intesa con i Maestri del Lavoro per portare i mestieri a scuola
In seguito ad un accordo tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca e la Federazione Maestri del lavoro d’Italia, con lo scopo «di sviluppare un’attività di divulgazione ed informazione rivolta agli studenti» e per favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro, è stato firmato il protocollo d’intesa tra i Dipartimenti della Regione Valle d’Aosta alla Sovraintendenza agli Studi, alle Politiche del Lavoro, alla Formazione e il Consolato Regionale della Valle d’Aosta della Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro d’Italia.
«Il nostro Consolato ha istituito all’interno della sua struttura una apposita commissione “Scuola Lavoro”, composta da sei membri qualificati in alte professionalità e moralità, per rendere disponibili nel volontariato, patrimoni di competenze acquisite e maturate nelle lunghe esperienze delle loro attività lavorative» spiega Luigi Busatto console regionale emerito della Federmaestri.
«Con questo protocollo la commissione - continua Luigi Busatto - avrà il compito di prendere contatto con le istituzioni scolastiche valdostane e con i soggetti pubblici presenti sul territorio, e coinvolgerà e favorirà collaborazioni costruttive nell’ottica di valorizzare la relazione tra settore della formazione e il mondo del lavoro, con il fine di innescare un circolo virtuoso quale fattore strategico per lo sviluppo socio-economico della nostra Regione».
Per l’assessore all’Istruzione Luciano Caveri «E’ molto stimolante avere a che fare con lavoratori che hanno onorato le loro professioni e come tali sono stati riconosciuti, le loro testimonianze sono utili per trasmettere ai giovani l’etica del lavoro con esempi di vita concreti». Il Consolato dei Maestri del lavoro della Valle d’Aosta ha svolto in passato un'intensa collaborazione con la Cogne Acciai Speciali, in particolare nel periodo delle cerimonie per il centenario dell'attività dello stabilimento di Aosta.
Sono state poi raccolte documentazioni e testimonianze che hanno dato luce al libro «Vite scandite dal suono di una sirena: la nostra Cogne».