«Parcours civique et professionnel en montagne», a scuola con i giornalisti

«Parcours civique et professionnel en montagne», a scuola con i giornalisti
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Il progetto «Parcours civique et professionnel en montagne - PCPEM» finanziato dal Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia/Francia Alcotra 2014/2020 (FESR) è giunto alla fase di restituzione sul territorio e ieri, venerdì 17 dicembre, si è riunito nell'auditorium della Torre dei Balivi, ospite dell’Istituto Musicale Pareggiato della Valle d’Aosta Conservatoire de la Vallée d’Aoste, uno degli ultimi «Comité de Pilotage - Copil».

Iniziato nel 2018 e rallentato dalle chiusure per la pandemia, il progetto ha messo in relazione scuole valdostane e dell'Alta Savoia attraverso la formazione con il collettivo giornalistico «We Report». Spostandosi sul territorio finché si è potuto e poi rielaborando le interviste e le riflessioni assieme ai propri docenti, hanno creato un volumetto a tante mani gli alunni delle istituzioni scolastiche Liceo linguistico di Courmayeur, Collège Samivel di Bonneville, Istituzione scolastica Maria Ida Viglino di Villeneuve, Collège Geneviève Anthonioz de Gaulle di Cluses, Istituzione scolastica Valdigne Mont- Blanc nelle due sedi di Morgex e di Courmayeur, Collège Jean-Jacques Gallay di Scionzier, Collège de l’Assomption Mont-Blanc di Saint-Gervais-les-Bains.

«Con il Progetto transfrontaliero “PCPEM Parcours” è stato possibile sperimentare, anche nell’attuale periodo emergenziale, le residenze giornalistiche transfrontaliere in otto Istituzioni scolastiche del Dipartimento della Haute-Savoie in Francia e della Regione autonoma Valle d’Aosta» hanno sintetizzato i relatori, l’assessore regionale all’Istruzione Luciano Caveri, la sovraintendente agli Studi Marina Fey e la vicepresidente del Conseil Départemental della Haute-Savoie Myriam Lhullier.

«Con il Progetto transfrontaliero “PCPEM Parcours” è stato possibile sperimentare, anche nell’attuale periodo emergenziale, le residenze giornalistiche transfrontaliere in otto Istituzioni scolastiche del Dipartimento della Haute-Savoie e della Valle d’Aosta. La presenza di giornalisti professionisti francesi e italiani specializzati nell’educazione ai media e all’informazione, membri del Collectif We Report, ha permesso di avvicinare gli alunni al mondo dell’informazione al fine di sviluppare alcune delle competenze chiave di cittadinanza, come lo spirito critico, la curiosità e lo spirito analitico. Il fil rouge della sensibilizzazione ai media e dell’analisi dell’informazione ha promosso la redazione di articoli e prodotti giornalistici legati alla scoperta del territorio e delle professioni della montagna. Sulle professioni di montagna, in particolare, sono stati realizzati alcuni “Chantiers engagés” con l’intervento, a livello valdostano, della Fondazione Montagna sicura». Il progetto prosegue, grazie alla proroga ottenuta, fino a settembre 2022. Sia sul versante francese che su quello italiano si stanno effettuando incontri pubblici e gli studenti stanno presentando i loro lavori. Durante l'incontro, intanto, è stato distribuito «Le Magazine», pubblicazione ampia e articolata che riunisce gli articoli, le interviste, gli approfondimenti realizzati dagli alunni delle scuole coinvolte negli anni tra il 2018 e il 2020.

«La cooperazione territoriale - dichiara l’assessore Luciano Caveri - offre nell’ambito della politica regionale diversi strumenti per far cadere psicologicamente le frontiere e, soprattutto, per lavorare insieme su progetti come quello che è stato presentato oggi. Questi rapporti non si fermano di certo qui. Nell’ambito della programmazione 2021/2027 abbiamo molte frecce al nostro arco per rendere ancora più facili questi rapporti fra due paesi che vivono attorno al Monte Bianco. La nuova, ed importante, prospettiva di collaborazione scolastica nel settore dell’insegnamento in ogni ordine e grado sino all’Università dalla Valle d’Aosta verso la Francia che sarà possibile grazie ad uno dei 12 articoli del Trattato Italia-Francia firmato dal Presidente francese Macron e dal primo ministro Mario Draghi, ci permette di guardare al futuro del Progetto con la giusta serenità e prospettiva di lavoro».

Il budget totale del progetto ammonta a circa 1 milione 647mila euro. Allo stato attuale sono stati spesi circa 500mila euro da parte del Département Haute Savoie e 300mila euro dalla Regione Valle d’Aosta.

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