Cervo ai frutti di bosco e baccalà allo zafferano al Ristorante Fitzroy di Gressoney di La-Trinité

Cervo ai frutti di bosco e baccalà allo zafferano al Ristorante Fitzroy di Gressoney di La-Trinité
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Aperto con un atto di coraggio, per via della pandemia in corso, a giugno 2020, dai fratelli Alessio ed Emilio Cugnetto di Settimo Vittone, rispettivamente architetto e tecnologo alimentare, il Fitzroy Gressoney è un locale di nuova concezione con due anime: il ristorante, con menu alla carta con pochi piatti elaborati, colazioni e aperitivi curati e un focus sui vini, e l’after ski Container Mountain Chiringuito, che organizza eventi con dj set, su una terrazza adiacente e indipendente anche per la cucina, più agile e giovane, con hamburger, arrosticini e un’ampia proposta di birre Kuhbacher. I gestori hanno scelto il nome in riferimento sia all’esploratore Robert Fitzroy, il comandante del Beagle che accompagnò Charles Darwin nelle ricerche sull’evoluzione della specie, che all’omonima vetta in Patagonia.

Il locale, in località Tschaval nel piazzale delle partenze degli impianti di risalita, è stato completamente rinnovato introducendo tecnologie innovative in cucina, creando una zona “lounge” e valorizzando il caminetto. «Si sono volute distinguere le diverse tipologie di pubblico e di servizio, per evitare di avere in contemporanea per esempio cene e aperitivi» spiega Emilio Cugnetto.

Il ristorante si caratterizza per l’unicità dei prodotti e per una proposta legata al territorio: da qui la scelta dei produttori radicati in Valle d’Aosta o in Piemonte, quali l’azienda agricola Nicoletta di Settimo Vittone per il burro artigianale, salumi e formaggi valdostani Bosc e Jolie Vallée, Iolanda De Colò per la selvaggina, Sapori dell’Orto di Ivrea, il macellaio Magnin di Torre Canavese e la trota alpina affumicata di Altura di Verrès.

Quanto ai vini, quelli valdostani fanno la parte del leone da Fitzroy, che spazia dalle etichette affermate come Ottin, Les Crêtes e Anselmet a quelle emergenti quali Pellissier e Mai Domi. «La selezione dei vini avviene grazie alla collaborazione con il fratello enologo Alberto - precisa Alessio Cugnetto - come per esempio Erbaluce e passito di Caluso dell’azienda La Palera di Borgo Masino e Nebbioli di montagna dell’azienda Daniele Giacone. Tra gli altri vini nazionali, l’Etna rosso dell’azienda Pietradolce, i vini bianchi altoatesini dell’azienda Tiefenbrunner, i bianchi goriziani di Marian Simcic e i rossi delle Langhe di Perusso. Tra i primi in menu, le “quenelle” di castagne e ricotta con salsa al burro d’alpeggio e i plin di carne al sugo d’arrosto; tra i secondi, il filetto di cervo con riduzione di frutti di bosco e polenta taragna gratinata e il trancio di baccalà portoghese con crema allo zafferano, polvere di senape e chips ai tre pepi. Un antipasto che piace molto è il gratin di verdure con fonduta e uovo croccante».

Il locale è aperto dalla mattina alle 8 fino alle 23, con cucina attiva dalle 12 alle 22, tutti i giorni della settimana fine ad aprile.

Per prenotazioni scrivere a info@fzry-gressoney.com o collegarsi al sito www. fzry-gressoney.com.

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