Rino Berlier e la vita presa con ironia
Rino Berlier nasce il 2 novembre 1935 nel villaggio di Vercellod, ad Aymavilles, dove trascorre tutta la vita.
Da bambino impara l'ironia da sua mamma Denise Gontier, il francese da suo papà Louis, quando era vietato, ed è stata la personale forma di resistenza della famiglia Berlier. Lo insegnò poi ai compagni di classe, quando fu di nuovo possibile usarlo.
Da bambino Rino Berlier (foto) trascorreva le sue estati lavorando nell'alpeggio Grimondet con gli zii Desaymonet, e a Taveronna, a Cogne, dove portava i pesanti bidoni del latte fino a Colonna, ai minatori.
Svolge il servizio militare negli Alpini, e ne fu sempre orgoglioso. Quindi lavora nell'impresa edile dell'amico Albino Gerbelle, e in inverno al Tunnel del Monte Bianco, operaio impegnato nella costruzione della galleria di servizio che passa sotto il traforo. Dagli anni Settanta è dipendente della Regione, nella squadra Manutenzione stabili.
Si sposa nel 1962 con Luigia Savioz, nel 1964 nasce sua figlia Manuela. Costruisce con le sue mani e sua moglie le case dove vive, a Vercellod, e quella di Turlin.
Per 30 anni serve la sua comunità facendo il sacrestano, portando la croce ai funerali e alle processioni, raccogliendo le offerte dei fedeli per la colletta. Amava leggere, cantare, fare legna e affrontare la realtà con l'ironia.
I funerali si sono svolti nel pomeriggio di mercoledì scorso, 8 dicembre.