Addio a Ugo Sarteur, vignettista e pittore dal cuore generoso
Un uomo buono, riservato e generoso, che esprimeva attraverso l’arte tutta la sua straordinaria creatività. Si è spento all’età di 73 anni nella mattinata di ieri, venerdì 10 dicembre, all’Hospice dell’ospedale Beauregard di Aosta, Ugo Sarteur, apprezzato vignettista e pittore. Era nato il 1° aprile del 1948 a Montjovet da Giulio Sarteur e Ines Cretier. Dopo le scuole tecniche professionali a Casale Monferrato e il servizio militare in Marina, ha trovato impiego all’Olivetti di Ivrea dove ha fatto carriera fino a ottenere incarichi di responsabilità nel settore della programmazione dei computer. Le sue grandi passioni erano il disegno, la pittura a olio e l’arte in generale. Aveva iniziato come autodidatta, frequentando poi il laboratorio di aerografo al centro Fasolino di Torino e il corso di terrecotte all'atelier Rosa di Ivrea. Ha esposto i suoi coloratissimi quadri - colmi di atmosfere fantasiose, giocose e oniriche - in mostre personali e collettive. Inoltre pubblicava le sue vignette sui mensili “Informatica Oggi” ed “Elettronica Oggi”. Da 26 anni viveva a Settimo Vittone con Iole Pellerey, con cui si è sposato a Montjovet nel mese di novembre del 2017: condividevano la passione per i viaggi e insieme hanno girato il mondo. Generoso e altruista, collaborava con l’associazione “Insieme” di Pont-Saint-Martin conducendo laboratori artistici per ragazzi diversamente abili.
Nel settembre del 2020 gli è stato diagnosticato un mesotelioma pleurico, contro cui ha combattuto con coraggio, sostenuto dall’amore della sua famiglia: annotava con regolarità l’evoluzione di quella che chiamava “la brutta bestia” su un diario in cui buttava giù impressioni e le sue amate vignette.
Lascia la moglie Iole Pellerey con i figli Marzia e Danilo e i fratelli Renzo, Claudia e Vanda, anche quest’ultima pittrice molto apprezzata. I funerali saranno celebrati lunedì prossimo, 13 dicembre, alle 15, a Settimo Vittone.