«Nessuno più di Abele Blanc ha rappresentato le guide alpine valdostane nel mondo»
Si è tenuta nel tardo pomeriggio di giovedì scorso, 9 dicembre, al Forte di Bard, l’assemblea generale ordinaria dei soci dell’Unione Valdostana Guide di Alta Montagna (Uvgam), alla quale hanno partecipato circa 120 guide, tra cui il direttore del Soccorso alpino valdostano Paolo Comune, il presidente della Regione Erik Lavevaz e gli assessori Luigi Bertschy e Jean-Pierre Guichardaz. «Il Forte comunica, anche simbolicamente, i valori che sono pure delle guide. Era il luogo giusto per accoglierci nella nostra prima assemblea in presenza, dopo quasi due anni in cui ci riunivamo online» dichiara il presidente Uvgam Ezio Marlier, che era affiancato dal vice Jules Pession. «Un segnale di ripartenza, una vera festa, sottolineata dalla consegna dei riconoscimenti e dal momento conviviale che ha concluso l’evento. Ornella Badery, presidente del Forte, ha fatto gli onori di casa e moderato gli interventi. Per la categoria è importante sentire la stima e il supporto delle autorità regionali, che hanno ricordato quanto sia essenziale per l’economia valdostana il lavoro delle guide, una vera risorsa anche per il turismo». Erano inoltre presenti Guido Giardini presidente di Fondazione Montagna Sicura, Raffaella Aimone, vicepresidente di Fondation Pro Montagna (che ha finanziato con 60 mila euro l’ultimo corso propedeutico) e, in rappresentanza dei maestri di sci, Ettore Personettaz. «La nostra forza viene dall’essere uniti e avere intenti univoci anche con i maestri di sci e le altre professioni della montagna, tra cui gli accompagnatori di media montagna, figura riconosciuta anche all’estero» aggiunge Ezio Marlier.
Nel corso dell’assemblea è stato votato all’unanimità il bilancio preventivo, che pareggia sulla cifra di 512.255 euro, e sono stati conferiti titoli e attestati di benemerenza. Innanzitutto a coloro che hanno superato il 40esimo corso regionale di formazione professionale «Alfredo Abram» 2021 per «passare» da aspirante guida a guida alpina-maestro di alpinismo (Andrea Bergamelli, Roger Bovard, Nicolò Bruni, Alberto Ciannamea, Joseph Munier, Roberto Pau, Pietro Picco, Michel Angelo Raspanti, Giovanni Ravizza, Luigi Zignone) ai quali - insieme al diploma - è stata consegnata una piccozza realizzata apposta dalla Grivel di Courmayeur con il loro nome stampato sul manico. E poi a chi ha contribuito, con la propria attività alpinistica extra-europea, a far conoscere le guide alpine valdostane nel mondo. Sono state nominate e premiate, a tal proposito, le due spedizioni al Dhaulairi di Marco Camandona e Pietro Picco e al Kondge Ri e Tengkangpoche di François Cazzanelli, Francesco Ratti, Emrik Favre, Jerome Perruquet e Roger Bovard. Ad Abele Blanc è stato conferito il riconoscimento Uvgam, poiché «Nessuno più di lui ha rappresentato le guide alpine nel mondo» commenta Ezio Marlier. «Con i suoi 14 Ottomila senza ossigeno, è uno dei pochi ad aver raggiunto questo obiettivo». Infine, sono stati ricordati Ettore Bich e Silvio Brunodet, guide emerite decedute.