Settimo Vittone, ultimato il recupero dei campanili di Cornaley e Cesnola
E’ stato ultimato nelle scorse settimane il recupero dei campanili delle località di Cesnola e Cornaley, a Settimo Vittone, entrambi sottoposti a vincolo della Soprintendenza Archeologia per le Belle Arti e il Paesaggio della Città Metropolitana di Torino, un’importante opera di valorizzazione di beni monumentali di grande pregio del territorio settimese.
«Gli interventi di restauro hanno consentito di restituire alla comunità locale 2 pregevoli testimonianze artistiche che necessitavano di lavori di pulizia e consolidamento. - spiega il sindaco Sabrina Noro - Il risultato finale è davvero notevole. Ringrazio tutti i professionisti che hanno lavorato con impegno ai 2 progetti e il Comitato di Cornaley che ha promosso e sostenuto l'intervento con un corposo contributo di 12mila euro».
L’opera di recupero più impegnativa, per una spesa di 33.100 euro, ha coinvolto il campanile della chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice e San Sebastiano a Cornaley. Il campanile, che sorge a circa 4 metri dalla chiesa, risale alla metà del 1700. E’ una costruzione imponente con una base quadrangolare di 4 metri di lato e un’altezza di quasi 29 metri. La cuspide della guglia non segue le forme classiche del luogo ma riprende il disegno di quelle presenti sul territorio della Valle d’Aosta, ben visibile dal fondovalle. Si è operata la pulitura delle fasce marcapiano e delle pietre, dato che la malta di calce era stata asportata dalla pioggia. I 4 quadranti in alto, che mostravano distacchi di intonaco, sono stati ripristinati come i disegni dei numeri degli orologi. Sulla porta di accesso in legno si è operata una pulitura profonda con saponi neutri mentre sono stati consolidati gli elementi che compongono la balaustra in pietra all’ultimo piano. La lavorazione più particolare ha coinvolto la guglia del campanile, che presentava infiltrazioni nello strato di malta. Il progetto prevedeva di rivestire l’esterno della guglia con una copertura in lastre di rame completamente reversibile. Visto la particolarità del campanile e la bellezza della piazzetta su cui sorge è stata pure realizzata una nuova illuminazione monumentale ad hoc.
L’intervento conservativo sul campanile della chiesa Santi Defendente e Agata di Cesnola ha richiesto invece un investimento di circa 9.700 euro. L’edificio religioso è databile tra la fine del 1600 e gli inizi del 1700. La base quadrangolare misura 4 metri per lato, come nel caso di Cornaley, e la sua altezza sfiora i 21 metri. I lavori hanno coinvolto le coperture e altri punti, in cui sono stati eliminati vegetali infestanti e applicate sostanze fungicide. Sono stati effettuati poi la pulitura e il ripristino dei giunti con malta di calce nelle lose che formano il manto di copertura e nelle pietre dei marcapiano. Si è anche intervenuti in alcuni punti localizzati sul tronco del campanile che presentavano piccoli distacchi di intonaco. La bella porta in legno di accesso al campanile che mostrava forti segni di degrado è stata completamente pulita e restaurata. I lavori sono stati eseguiti da imprese settimesi, supervisionati da Sisto Girodo, a capo dell’impresa esecutrice dei lavori che ha operato con particolare precisione e maestria, dall’architetto Christian Verraz, che ha eseguito il restauro delle 2 porte in legno, e dall’architetto Alessandra Mei, che si è occupata di tutti gli aspetti tecnici.