Concorso «Ragaciak… per reagire!» La premiazione e la commozione
Terza edizione e record di partecipazioni per il videocontest «Ragaciak… per reagire!-Edizione 2021», che nel titolo richiama il tema proposto ai partecipanti. I cortometraggi, realizzati da giovani valdostani tra i 14 e i 29 anni, sono stati 26 e di questi i primi 10 sono stati proiettati nella serata di premiazione, presentata da Enrico Vettorato funzionario dell'ufficio politiche giovanili e referente del videocontest, lunedì scorso, 29 novembre, nel Teatro della Cittadella dei giovani di Aosta. A tutti è stato consegnato un attestato e ai primi dieci sono stati riservati la proiezione del video e un premio di mille euro. I primi tre, nell’ordine Antonino Frassica, Salvatore Macrì e Fosco Zambron, che hanno ricevuto una menzione speciale, si sono emozionati quando l’assessore regionale all’Istruzione Luciano Caveri li ha invitati a commentare brevemente i loro corti. Gli altri video selezionati, che hanno affrontato con visioni e sceneggiature diverse i temi del disagio, del bullismo, dell’isolamento, dei disturbi alimentari, sono, dal decimo al quarto, di Anthony Grasso e Alice Giglio, Rebecca Julia Mercurio e Sofia Sistilli, Chiara Daniela Zoja, Stefano Coletta, Alessandro Bionaz, Samuele Dal Col e Isabella Provaggi, che hanno spesso coinvolto compagni ed amici, per creare musiche ed effetti speciali. La commissione giudicatrice era formata dalla dirigente regionale Stefania Magro e dagli esperti tecnici dell’Associazione dei professionisti audiovisivi Valle d’Aosta (APA) Nora Demarchi e Alessandro Stevanon e hanno partecipato alla premiazione anche la sovraintendente agli studi Marina Fey e il dirigente della Struttura Politiche educative Danilo Riccarand.
«E’ una gioia tornare a sentire musica dal vivo. - ha commentato Luciano Caveri riferendosi al gruppo jazz Groovin’ Around che ha animato la serata - L'audiovisivo è diventato il centro della nostra vita, oggi comunicare deve passare attraverso i video e la rapidità nella comunicazione audiovisiva. Il record di partecipazioni è significativo della voglia di comunicare in età giovanile».