Maison Plassier di La Salle, si arricchisce la biblioteca

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Libri d’arte, da Leon Battista Alberti a Francesco De Santis e Carlo Augusto Argan, cataloghi di mostre extra valdostane, particolarità come le «Lettere di un pittore» di Eugène Lacroix, andranno ad arricchire la biblioteca del salotto di Carlo Plassier, nella sua casa-museo a La Salle, e potranno anche essere consultati. La presentazione ufficiale del fondo sarà martedì prossimo, 7 dicembre, alle 18 a Maison Plassier, alla presenza delle autorità comunali, della curatrice Sandra Barberi, e di Tommaso Gorni e Serenella Brunello. La collezione è appartenuta a Bruno Gorni (Milano, 1945-2012) e l’idea di ospitarla in Valle d’Aosta è della cognata Serenella Brunello, che da tempo vive in Valle d’Aosta, dove è membro del Gruppo cultura di Châtillon e presidente del Circolo del Cardo. «Mia sorella Loretta e Bruno si sono incontrati sui banchi del liceo artistico a Milano, dove vivevamo. - racconta - L’idea della donazione, che ho poi proposto a mio nipote Tommaso, è nata nella primavera scorsa, quando ho visitato per la prima volta Maison Plassier e ho avuto modo di conoscere la figura di Carlo Plassier e di capire chi era questo personaggio, questo collezionista. Ne ho parlato con la curatrice Sandra Barberi e abbiamo concordato che sarebbe stato un modo per rendere viva la casa-museo, permettendo anche di consultare libri oltre che visionare le opere esposte: abbiamo pensato a studenti e ricercatori».

«Accettare il dono dei volumi appartenuti a Bruno Gorni - commenta l’assessore comunale all'Istruzione, Cultura e Sociale Alessandro Battendier - ci ha fatto molto piacere perché è stata scelta Maison Plassier e non una biblioteca o un altro luogo di cultura. Mettere a disposizione, nella casa museo, un fondo di libri così prestigiosi, contribuirà a rafforzare il ruolo catalizzante del luogo, che vuole essere sempre più centrale. Oltre a visitare le mostre del piano terra si potrà consultare il fondo al piano superiore tra gli arredi e i quadri dove ha vissuto Carletto. Il progetto avvalora la volontà di incrementare la fruibilità della Casa che mira a diventare sempre più polo di riferimento». «Ci siamo già confrontati con la Biblioteca regionale - aggiunge Sandra Barberi - e troveremo un modo per pubblicare un elenco dei libri, che sarà presente anche sul sito del Comune di La Salle. Siamo felici che ci sia l’idea che Maison Plassier possa concorrere all’offerta culturale. La biblioteca sarà al piano terreno, dove c’è anche un tavolino che può servire per la consultazione, mentre i libri di Plassier saranno spostati al secondo piano. Vi si potrà accedere nei periodi in cui la casa-museo è aperta al pubblico».

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