Soddisfazioni solo da Didier Bionaz

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Lo stadio del fondo di Östersund è pronto per ospitare anche il secondo fine settimana di gare della Coppa del Mondo 2021/2022 di biathlon. Oggi, sabato 4, vanno in scena l’Inseguimento femminile sui 10 e la staffetta maschile 4x7.5. Domani, domenica, toccherà alle donne cimentarsi con la staffetta 4x6, mentre gli uomini saranno impegnati nella prova ad inseguimento di 12.5 chilometri. Ad aprire la seconda tappa del circuito mondiale, però, sono state le Sprint di giovedì 2. Nella competizione femminile ha vinto l’austriaca Lisa Theresa Hauser (19’30”2; 0 0), seconda la svedese Elvira Öeberg, in grande spolvero sugli sci stretti e terza si è piazzata la bielorussa Hanna Sola. Bene in casa Italia Lisa Vitozzi e Dorothea Wierer rispettivamente 13esima e 16esima. Non si può dire lo stesso per Samuela Comola (22’37”7) e Michela Carrara (22’50”9) che hanno faticato al poligono commettendo 4 errori la prima e 5 la seconda e terminando 97esima e 99esima. In difficoltà pure Didier Bionaz , i 109esimo con 5 bersagli mancati (26’56”4). La gara è stata vinta dallo svedese Sebastian Samuelsson (22’58”7; 1 0) che ha preceduto i francesi Emilien Jacquelin e Quentin Fillon-Maillet. Per i colori azzurri grande prova di Lukas Hofer settimo senza errori.

Ritornando, invece, all’opening della scorsa settimana nell’individuale femminile di sabato dominata dalla ceca Markéta Davidová (42’43”5) l’Italia ha fatto fatica. L’unica a tenere è stata la 26enne di Sappada Lisa Vittozzi che dopo 3 errori nella prima serie ha limitato i danni nelle successive chiudendo 13esima. Debutto onesto per la 1998 di Champorcher Samuela Comola che ha offerto una buona prestazione al poligono commettendo solo 2 errori e concludendo la prova 64esima (48’34”0; 0 1 0 1). Giornata storta, invece, per Michela Carrara che ha sbagliato 5 volte al poligono terminando 99esima (51’07”4; 2 0 1 2). da parte sua Didier Bionaz ha mostrato di essere fin da subito in palla: dopo le prime 3 sessioni di tiro indenni viaggiava in 11esima posizione, poi nell’ultimo poligono - complice la stanchezza - gli sono mancate le gambe e i 2 errori lo hanno relegato al 38esimo posto(55’30”4; 0 0 0 2), sufficiente però per entrare in zona punti ed essere il migliore azzurro. La competizione è stata vinta da un sontuoso Sturla Holm Laegreid (51’04”0).

Il giorno seguente, domenica, si sono disputate le Sprint. Al femminile la vittoria è andata alla svedese Hanna Öeberg (19’01”5; 0 0), con migliore italiana Dorothea Wierer 23esima. Tutte le altre hanno terminato fuori dalla zona punti, tra di esse anche Samuela Comola (20’56”3; 0 0), 46esima, ma brava al poligono non commettendo errori e rimanendo fuori dalle migliori 40 per soli 6 secondi. In difficoltà, Michele Carrara (21’56”6; 2 1) 89esima con 3 bersagli mancati. Tra gli uomini i padroni di casa sono stati nuovamente protagonisti grazie a Sebastian Samuelsson (22’33”5; 0 0). Per l’Italia ottimo è stato il livignasco Thomas Bormolini 26esimo sbagliando 1 solo bersaglio in piedi. Attardati gli altri, tra i quali Didier Bionaz che non ha confermato le buone cose dell’Individuale a chiudendo 94esimo complici 3 errori nella serie in piedi (25’43”7).

Ibu Cup: oggi si conclude

il secondo weekend di gare

Il circuito cadetto porterà a termine nella giornata di oggi, sabato 4, la sua seconda tappa quella di Sjusjoen in Norvegia con le Mass start da 12 chilometri per le donne e 15 per gli uomini.

A introdurre la settimana sono state le Super Sprint (altra novità) di mercoledì scorso, 1° dicembre. Dopo le qualificazioni del mattino, nel pomeriggio si sono disputate le finali: in ambito femminile a vincere è stata l’altoatesina Linda Zingerle (23’23”4;), al primo successo in carriera nel circuito. La 21enne di Anterselva ha sbaraglianto la concorrenza, recuperando terreno dopo i 2 errori nella terza sessione di tiro. Non ha superato la qualifica Beatrice Trabucchi, unica valdostana in gara. In ambito maschile ha trionfato Filip Fjeld Andersen (20’01”7), mentre Cedric Christille era uscito di scena già in mattinata.

Ieri, venerdì 3 si sono disputate le Sprint sulle lunghezze classiche. Tra le donne ha vinto la russa Anastasia Shevchenko (21’30”2; 0 0), bene in casa Italia Irene Lardschneider che ha ottenuto un bel ottavo posto. Fuori dalla zona punti sia Beatrice Trabucchi, 47esima (24’01”9) con 2 errori in piedi, sia Martina Trabucchi, 68esima (25’39”1) con 4 bersagli mancati. Il ceco Anton Babikov (24’32”8; 0 0) ha trionfato nella gara maschile, dove il nostro Iacopo Leonesio è giunto 67esimo (27’47”8) distribuendo i 2 errori nelle 2 serie.

Tornando al primo appuntamento stagionale di Idre in Svezia, sabato scorso, 27 novembre, nella seconda Sprint in programma, dopo quella di giovedì 25, le sorelle di Brusson Beatrice e Martina Trabucchi sono state 40esima (22’36”6; 1 0) e 41esima piazza (22’38”0; 0 0) nella competizione vinta da Franziska Hildebrand (20’45”0; 0 0) che in carriera ha ottenuto anche 2 successi in Coppa del Mondo. In campo maschile ha vinto il norvegese Aleksander Fjeld Andersen (24’16”9; 0 0), con lontani i Iacopo Leonesio e Cedric Christille, rispettivamente 77esimo (27’33”6) e 91esimo (28’19”3) e non qualificati per gli inseguimenti di domenica. Nei quali invece bella rimonta tra le ragazze con Beatrice Trabucchi precisa al poligono e risalita dal 40esimo al 26esimo posto (33’10”4), con 42esima Martina Trabucchi (34’07”8). La competizione ha visto Franziska Hildebrand (30’12”7; 0 0 2 0) confermare il successo del giorno precedente. Ottima quinta in casa Italia è giunta Hannah Auchentaller (32’12”0; 0 0 0 0) autrice di una prestazione consistente certificata dallo zero.

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