A Brusson l’ultimo saluto a Tobia Curtaz, una vita per la famiglia e per l’allevamento

A Brusson l’ultimo saluto a Tobia Curtaz, una vita per la famiglia e per l’allevamento
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Ha visto l’alba nella stalla per tutta la sua vita. Era riservato, di poche parole, precisissimo negli orari e appassionato del suo lavoro di allevatore, che svolgeva a tempo pieno. Gli piacevano soprattutto le mucche pezzate rosse. Era orgoglioso dei suoi due figli e teneva molto anche agli amici. Così viene ricordato Tobia Curtaz di Brusson, i cui funerali sono stati celebrati lunedì scorso, 22 novembre, nella chiesa parrocchiale di Brusson.

Tobia Curtaz era nato proprio a Brusson il 2 marzo 1954, penultimo di quattro fratelli: Giovanni del 1948, medico ortopedico all’Ospedale di Aosta, mancato nel 2003; Mauro del 1957, macellaio a Brusson scomparso nel 2013; Marino del 1949, ancora in vita, anche lui macellaio, ormai in pensione da alcuni anni: aveva un’attività a Challand-Saint-Anselme e lavorava con il fratello Mauro, pur avendo negozi diversi. Fin da piccolo Tobia ha collaborato al lavoro di allevatori dei genitori - Lino Curtaz, classe 1921, di Extrepieraz, e Marina Rollandin, classe 1920, di Vollon - che avevano una stalla nel villaggio di Vollon, dal 1985 rinnovata e spostata fuori dall’abitato, con 25 bovine e 17 capre di proprietà. Ha conosciuto e sposato Clelia Revil di Brusson - insegnante alla scuola elementare, che lo ha seguito fino all’ultimo - nel 2000, anno dell’alluvione. Dal matrimonio sono nati Didier nel 2002, che frequenta il liceo di scienze umane a Verrès, e Laurent nel 2004, iscritto all’Isiltep indirizzo informatico, sempre di Verrès. Tutta la famiglia, nonostante le diverse occupazioni e l’impegno dei ragazzi a proseguire gli studi, collabora all’azienda agricola, che d’estate si sposta nell’alpeggio di Murasse vicino agli impianti di risalita nel vallone di Palasina, e che conferisce il latte alla Fromagerie Haut Val d’Ayas di Brusson. Tobia era molto orgoglioso delle sue mucche di qualità, spesso premiate alle rassegne per la loro bellezza - Italia si è classificata quarta sabato 6 novembre a Verrès - e per la produzione di latte, come ad esempio Siena, quarta al concorso Reina du Lacë del 2013. Per lui le fiere e le manifestazioni zootecniche erano un’occasione festosa per incontrare i colleghi e scambiarsi idee e consigli. Nel 2020 aveva avuto una grande soddisfazione anche dalle sue capre: Bandit, combattendo a nome dei figli Laurent e Didier Curtaz, si era laureata regina in seconda categoria nella battaglia speciale della Croix-Noire dell’anno della pandemia.

Tobia Curtaz è mancato venerdì 19 novembre dopo una breve malattia incurabile. Le sue ceneri saranno tumulate nella tomba di famiglia.

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