Stanno arrivando i mesi più freddi: le indicazioni, i rimedi e i rituali per poterli affrontare al meglio
Ormai è alle porte, la si percepisce, la si annusa nell’aria la cui temperatura si abbassa mediamente ogni giorno un po’. Stiamo transitando nella stagione più fredda - e anche più lunga per noi valdostani - ed ecco perché sarebbe importante dedicare particolare attenzione agli accorgimenti per non sottovalutarla e per affrontarla al meglio.
A fornire utili suggerimenti è Carlotta Minero Re, un’esperta che in questi anni si è fatta conoscere nella nostra regione per la sua competenza in qualità di farmacista e naturopata e che proprio un mese fa ha inaugurato insieme al suo compagno Gerard Mellé lo studio Noa in località Le Prevot a Saint-Cristophe.
Quali possono essere gli atteggiamenti, le attenzioni e anche i rituali più adatti a questa fase di cambiamenti esterni ed interiori? «Per prima cosa parlerei del digiuno, per fare spazio al nutrimento dell’anima, ed è un digiuno dedicato a tutti, non solo agli esperti di questa pratica. - risponde la dottoressa Carlotta Minero Re - Un digiuno di 24 ore, previa una breve preparazion, per fare appunto spazio in questa che è la stagione dello stoccaggio per mettere a posto le provviste per l’inverno. A seguire, secondo la dietetica della felicità, mangiare con gusto, mangiare con colore ed alimentarsi ovviamente con frutta e verdura di stagione, cioè quella del giallo e dell’arancione senza dimenticare però le foglie verdi e quegli ottimi antiinfiammatori che sono le cipolle, mai però da consumarsi crude. Ogni giorno al mattino non dovrebbe mai mancare acqua bollita a digiuno per tenere pulito l’organismo ed aiutare l’intestino nella sua prima fase. A giorni alterni ricordarsi di utilizzare aglio o zenzero, ottimi antibatterici, mai insieme nella stessa giornata, ed anche spezie per condire, sempre solo una di queste per volta. Infine per conciliare il sonno preferire a pranzo delle proteine ed a cena dei carboidrati. Sarebbe sempre importante controllare i valori della vitamina D - e nel caso chiedere consigli al proprio farmacista o medico - e della Vitamina C».
«Un altro aspetto importante, questa volta riguardante la qualità del nostro riposo, sarebbe quello di evitare la televisione e i telegiornali la sera e di dedicarsi invece alla lettura e soprattutto al proprio interesse personale. - prosegue Carlotta Minero Re, esperta della santa badessa benedettina del dodicesimo secolo Ildegarda di Bingen - Nel caso quest’ultimo fosse stato perso di vista o proprio non esistesse, bisognerebbe porsi delle domande a questo proposito e cercarne uno prima possibile. Altrettanto importante sarebbe riscoprire il proprio talento e trovare il tempo per celebrarlo e nutrirlo. Questo sarebbe un atteggiamento oltre che mentale, anche rituale particolarmente significativo. Ritrovare poi durante ogni nostra giornata un momento di silenzio, pure in funzione della già detta necessità di fare spazio. Anche la scelta dell’abbigliamento avrà una sua valenza, in particolare usando vestiti di lana e di cachemire per meglio termoregolare il corpo. E, per concludere, tagliare le abitudini tossiche, cioè tutto ciò che può nuocere al nostro organismo, sia esso sotto forma di alimenti, frequentazioni non più funzionali, ed ognuno di noi lo sa quali siano queste ultime».
Per altre informazioni sui cosiddetti “rimediovali” dello studio Noa, sui trattamenti cranio-sacrali di Gerard Mellé e per prenotarsi si può telefonare ai numeri 338 3875247 (Carlotta Minero Re) o 347 9388753 (Gerard Mellé) oppure scrivere all’indirizzo mail rimedinoa@gmail. com.