Rugby, lo Stade Valdôtain si gioca tutto nella sfida contro il forte San Mauro

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Sarà un finale di seconda fase al cardiopalma per lo Stade Valdôtain Rugby, così come al cardiopalma è stato il finale della seconda partita del girone B di domenica scorsa, 21 novembre, a Sarre contro il Cuneo Pedona.

Domani, domenica 28, alle 14.30 sempre in casa a Sarre, la vittoria con il San Mauro potrebbe non bastare: gli avversari di giornata guidano la classifica con 9 punti, seguiti dai valdostani e dall’Alessandria a quota 5, con il Cuneo Pedona a chiudere a 0. Con il San Mauro, che ha conquistato il proprio girone nella prima fase, sarà un match indecifrabile: lo scorso fine settimana i torinesi si sono liberati dell’Alessandria - che aveva castigato i gialloneri - per 43 a 10, ma ha faticato nel primo incontro contro il Cuneo, vinto 20 a 3. A questo punto, per la squadra del presidente Francesco Fida sarà fondamentale vincere con il bonus offensivo senza concedere il punto difensivo al San Mauro, in modo da arrivare prima o seconda del girone e da affrontare le semifinali regionali.

La gara dello Stade Valdôtain contro il Cuneo Pedona sei giorni fa è stata dai due volti. Un ottimo primo tempo, durante il quale le assenze delle prime linee Geri Lallinaj e Simone Frazzetta sono state compensate dalla compattezza della squadra, capace di chiudere avanti 14 a 3 grazie alle mete (entrambe trasformate da Domenico Santoro) di Roberto Carlos Pina Barros, partito come un missile dalla propria metà campo ed imprendibile fino al centro dei pali, e di Antonio Santilli, bravo a concludere una bella azione corale.

La ripresa si è aperta con la meta immediata di Domenico Santoro, trasformata da lui stesso, che faceva presagire un’agevole conquista del punto bonus. La quarta meta, però, non arrivava, ed anzi cresceva la sofferenza dello Stade Valdôtain, ormai in debito di ossigeno e un po’ sfiancato da alcune scelte arbitrali. Il possesso palla del Cuneo Pedona risultava però sterile e la formazione di Stefano Ferrucci riusciva a reggere concedendo una sola meta agli ospiti. Quando ormai l’incontro sembrava avviato sul 21 a 8, proprio all’ultimo secondo una meta tecnica concessa per due falli assurdi a palla lontana su Roberto Carlos Pina Barros e Luca Lancione toglieva a Guglielmo Amail la soddisfazione personale di schiacciare in meta ma regalava allo Stade il bonus offensivo in classifica.

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