L’acqua valdostana ha il tappo speciale per l’ambiente
Un’idea innovativa per salvaguardare l’ambiente, e per fare in modo che non si disperda ulteriore plastica. Il gruppo francese «Source Alba», multinazionale che opera a livello mondiale e di cui fa parte la valdostana Sorgenti Monte Bianco, ha ideato - e brevettato - le capsule «Clic Clac». Sostituiscono i normali tappi di bottiglia in plastica e non possono essere svitate. Le capsule sono dotate di uno «sportellino» che aprendosi in maniera pieghevole completamente, consente di bere senza toccare con la bocca il coperchio del tappo.
«Si tratta di un brevetto che abbiamo solo noi al mondo» spiega Roberto Toppi direttore delle vendite della Sorgenti Monte Bianco. «Abbiamo brevettato questo tipo di capsule per salvaguardare l’ambiente, e lo utilizziamo per tutte le nostre acque. Con questo metodo - continua Roberto Toppi - evitiamo che i tappi di bottiglia in plastica finiscano dispersi in natura, dato che la capsula rimane attaccata alla bottiglia. I tappi spesso finiscono a terra, e dato che noi come azienda abbiamo a cuore l’ambiente, abbiamo ideato e brevettato questa soluzione».
Per il direttore delle vendite Roberto Toppi le problematiche legate alla plastica esistono, e dato che questo materiale non può essere sostituito dal vetro per motivi di costo, trasporto e produzione, bisogna ingegnarsi per arrivare ad inquinare il meno possibile. «Abbiamo anche alleggerito le nostre bottiglie di plastica: prima pesavano 29 grammi, ora 22» commenta ancora Roberto Toppi. Il gruppo Source Alba possiede 50 stabilimenti in tutta Europa, di cui 2 in Italia, e produce 7 miliardi di bottiglie di plastica all’anno. Di questi 2 stabilimenti uno si trova a Morgex, dove è la sede legale e amministrativa della Sorgenti Monte Bianco e dove vengono imbottigliate l’acqua «Monte Bianco» e la «Courmayeur». In Valle d’Aosta, vengono prodotte 260 milioni di bottiglie ogni anno, anche per conto terzi. Creata nel 1967, la Sorgenti Monte Bianco imbottiglia e commercializza acque minerali provenienti da tre differenti sorgenti: la Youla, la Mont Blanc e la Rey. La prima sorgente sfruttata è stata la Youla, da dove è nata l’acqua «Courmayeur», che ha avuto molto successo in Francia.