Approvata la Pac Coldiretti: “Ora l’Ue dimostri coerenza”

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Con il voto di tre regolamenti, il Parlamento Europeo ha dato il via libera martedì scorso, 23 novembre, alla futura Politica Agricola Comune 2023-2027 dell’Ue che vuole essere più verde, più equa, più flessibile e trasparente. «Il difficile negoziato di questi ultimi anni ha portato a un risultato migliorativo rispetto alla proposta iniziale del 2018, in termini di risorse e di strumenti per affrontare le ambiziose sfide poste dal Green Deal europeo, ma ora bisogna lavorare a livello nazionale e regionale per tradurre in misure semplici ed efficaci gli indirizzi dell’Ue, dall’innovazione alle politiche per favorire il ritorno alla terra delle nuove generazioni. - sostengono Alessio Nicoletta ed Elio Gasco, presidente e direttore di Coldiretti Valle d’Aosta - E’ necessario attuare un Piano Strategico Nazionale per la crescita e lo sviluppo con azioni semplici da applicare che garantiscano la giusta sostenibilità economica all’attività agricola, adottando misure di attenzione ai territori di montagna e ragionando con un nuovo concetto di “Macroregione Alpina”. “In Europa occorre però coerenza nelle politiche Ue, dicendo “sì” a tutte le misure che aumentano la trasparenza di processi e prodotti, attraverso l’obbligo dell’etichettatura d’origine, e che garantiscano competitività agli agricoltori europei sul piano mondiale promuovendo ed applicando il concetto della reciprocità negli standard produttivi. Va invece avversato ogni tentativo di banalizzazione ed omologazione del modello agricolo italiano ed europeo, dicendo quindi “no” ai finanziamenti alla produzione di carne in laboratorio o all’introduzione di etichette a semaforo quali il Nutriscore».

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