«Non è possibile far nascere come un fungo una proposta di legge su un tema così dibattuto come la montagna»
Sulla definizione della futura legge nazionale sulla montagna «ci troviamo in un momento di passaggio»: nei prossimi giorni «Convocheremo il tavolo politico della Conferenza delle Regioni che presiedo in materia di montagna, per ribadire che non è possibile far nascere come un fungo una proposta di legge su un tema così dibattuto come la montagna. Lungi da me chiudere la dialettica col ministro e il mio intento resta condividere col Consiglio, gli enti locali, e il mondo economico locale gli sviluppi della questione». Ad affermarlo è l'assessore regionale Luciano Caveri, rispondendo ad un'interpellanza proposta in Consiglio Valle dal vicecapogruppo della Lega Vda Stefano Aggravi.
Dopo che nelle scorse settimane Luciano Caveri aveva fatto presente alla ministra per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, e al presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, il mancato coinvolgimento delle Regioni nella stesura del testo di legge, «Sono pervenute due bozze - precisa Luciano Caveri - diversa una dall'altra, in cui emerge un atteggiamento paternalistico nei confronti delle Regioni, con uno sbilanciamento verso i Comuni». Critica la posizione dell'Assessore verso questo "modus operandi": il Ministro ha annunciato «Che questa legge sarà collegata alla legge finanziaria - aggiunge - quindi dovrebbe essere approvata dal Consiglio dei ministri in tempi stretti, senza che ci sia stata consultazione con le Regioni».