Verifica di maggioranza, nuovo assessore a gennaio Ora l’obiettivo è passare indenni la prova del bilancio

Verifica di maggioranza, nuovo assessore a gennaio Ora l’obiettivo è passare indenni la prova del bilancio
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Niente assessore fino a gennaio 2022. La verifica di maggioranza continua, e si tratta della maggioranza a 19, quella per intenderci senza Erika Guichardaz e Chiara Minelli di Progetto Civico Progressista. Però la ricostituzione dell’Esecutivo guidato da Erik Lavevaz non è questione che si risolverà nei prossimi giorni. E così il Presidente della Regione continuerà a tenersi l’interim di Ambiente, Territorio e Trasporti, le deleghe lasciate da Chiara Minelli.

Saltato l’incontro di lunedì scorso tra le componenti che sostengono il governo - vale a dire Union Valdôtaine, Alliance Valdôtaine, Stella Alpina, Vda Unie e i cinque del neonato gruppo Federalisti Progressisti-Partito Democratico (risultato della scissione con Pcp) - il nuovo appuntamento è per il pomeriggio di lunedì prossimo, 22 novembre.

Il confronto riguarderà però innanzitutto la parte amministrativa di quello che c’è da fare. Si analizzerà quanto è stato realizzato fino adesso e su quali dossier invece è emersa debolezza. Tutto ciò per serrare le fila in vista del primo vero banco di prova di questa nuova maggioranza: l’approvazione del bilancio, come ha sottolineato ancora ieri Umberto D’Ottavio, commissario del Pd valdostano.

La verifica politica vera e propria entrerà nel vivo dopo questo passaggio, e quindi dopo Natale. E ci si arriverà con una geografia del Consiglio Valle ancora rinnovata. Per esempio con Albert Chatrian e Luigi Bertschy di Alliance Valdôtaine e Luciano Caveri e Corrado Jordan di Vda Unie gomito a gomito in un gruppo consiliare unico. Novità germogliata nelle scorse settimane e che si concretizzerà nei prossimi giorni.

Nel frattempo tiene ancora banco l’uscita di Mauro Baccega dal Pour l’Autonomie. Il diretto interessato ha toccato l’argomento mercoledì scorso, in occasione del Consiglio Valle convocato questa settimana.

«Le mie aspettative ora sono altre, sarò impegnato nella costruzione di un progetto politico di centro liberale, democratico di tipo popolare e federalista che rappresenti un'ampia area di centro che può e vorrebbe unire autonomisti e federalisti» che non esclude «un avvicinamento a Forza Italia, unico partito nazionale cha ha difeso in Italia e in Europa le prerogative costituzionali della Valle d'Aosta». Parole appunto di Mauro Baccega, passato al gruppo misto.

La separazione «E’ dovuta a una differenza di visioni politiche che mi hanno allontanato da Pour l'Autonomie», afferma Baccega ringraziando i consiglieri Marco Carrel e Augusto Rollandin per il percorso fatto insieme finora.

«Mi collocherò coerentemente con la minoranza. - ha concluso - La mia opposizione sarà rispettosa e propositiva, fatta di richieste di approfondimento sui temi, di suggestioni e di proposte, ma anche di sostegno alle buone politiche, voterò a favore di ciò che è corretto votare per il bene della collettività».

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