Aspettando i grandi numeri, preoccupa il controllo Green pass sulle piste dei comprensori sciistici: «Facciamolo a campione»

Aspettando i grandi numeri, preoccupa il controllo Green pass sulle piste dei comprensori sciistici: «Facciamolo a campione»
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L’analisi dei dati di vendita degli skipass stagionali regionali fa tirare un sospiro di sollievo all’Associazione valdostana impianti a fune (Avif), che registra una crescita negli acquisti da parte dei non residenti rispetto a 2 anni fa, e un calo solo negli acquisti da parte dei residenti. E’ moderatamente ottimista Ferruccio Fournier, presidente dell’Avif, anche se si tratta di «numeri ancora piccoli, trainati dall’apertura del comprensorio di Breuil Cervinia a metà ottobre. Si potrà fare un primo bilancio solo all’inizio della stagione invernale, sabato 27 novembre, quando gli impianti torneranno in attività dopo 20 mesi di stop. Mancano ancora i dati dei ragazzi residenti under 18, che hanno diritto allo stagionale regionale, comprensivo dello sci nordico, a 50 euro, novità dell’anno scorso confermata quest’anno».

A fronte di utilizzo mascherine, sanificazione e rispetto delle capienze, resta solo una grande incognita: quella del controllo del green pass sugli sciatori. L’unica ipotesi percorribile sembra quella del controllo a campione, perché controllare tutti gli sciatori a ogni passaggio dai tornelli sarebbe impensabile e rischierebbe di creare ulteriori assembramenti. Non è infallibile neppure il controllo della certificazione all’acquisto degli skipass perché, se si tratta di stagionali o settimanali, non si può sapere quando scadrà.

«A Breuil-Cervinia - commenta Ferruccio Fournier - è andata bene perché i numeri sono ancora piccoli» anche se nello scorso fine settimana vi erano già 3 mila persone sulle piste e una ventina di addetti al controllo Green pass. Ferruccio Fournier allora auspica che sia mantenuta l’obbligatorietà del certificato verde, ma che siano consentiti i controlli al momento della vendita del biglietto e a campione. «Sono anche in corso di valutazione i controlli a distanza automatizzati».

Tornando allo skipass regionale stagionale, si tratta di un unicum nell’offerta sciistica dell’arco alpino. Grazie alla posizione privilegiata della Valle d’Aosta, è possibile con un unico biglietto sciare anche in Francia (La Rosière), Svizzera (Zermatt) e Piemonte (Alagna-Valsesia), 3 comprensori collegati con quelli valdostani. Si può inoltre utilizzare illimitatamente la Skyway Monte Bianco e arrivare fino a Punta Helbronner, a 3.466 metri, mentre, nell’ambito dello Skidecouverte, è consentito sciare gratuitamente per 6 giornate nel comprensorio di Verbier - 4 Vallées in Svizzera. Grazie allo stagionale regionale, infine, sono previsti accessi gratuiti alle piscine regionali e al Casinò di Saint-Vincent, accessi scontati a musei e castelli, al Forte di Bard, alle Terme di Pré-Saint-Didier, all’Osservatorio astronomico e planetario di Saint-Barthélemy e ai voli in mongolfiera.

Un’altra modalità, molto apprezzata, di accesso a tutti i comprensori valdostani è il Teleskipass, che consente di accedere direttamente agli impianti di risalita senza dover acquistare lo skipass in biglietteria. A fine giornata verrà calcolato automaticamente l’importo in base alla tipologia di skipass fruita (giornata intera o mezza), alla tariffa relativa alla stazione e all’eventuale sconto legato all’età. Anche quest’anno verrà replicata la promozione legata alle località minori, al fine di incentivarne la frequentazione. Al raggiungimento della quinta o decima giornata di sci nelle stazioni minori, sarà riconosciuta allo sciatore una giornata gratuita, sempre da effettuare in uno degli 11 comprensori minori. Offerta che si affianca a quella collegata all’utilizzo del Teleskipass, che prevede lo sconto del 5 e del 10 per cento al raggiungimento, rispettivamente, della quarta e dell’ottava giornata di sci.

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