François Cazzanelli sull’Ama Dablam in Nepal in cinque ore e mezza
François Cazzanelli, guida alpina della società del Cervino, aggiunge un nuovo traguardo al suo invidiabile curriculum alpinistico. Giovedì scorso, 11 novembre, ha infatti conquistato la cima dell’Ama Dablam (6.812 metri) in 5 ore 32 minuti e 8 secondi (campo base-vetta). La montagna si trova in Nepal, nella valle del Khumbu Himal, nel Parco Nazionale di Sagarmatha, e si affaccia sulla valle del Dudh Kosi che porta verso i campi base del Lhotse, dell’Everest e di altre cime del Mahalangur Himal, comunemente noto come Khumbu.
Pochi giorni prima, tra martedì 2 e giovedì 4 novembre, François Cazzanelli (foto), Emrik Favre, Francesco Ratti, Jerome Perruquet e Leonardo Gheza hanno scalato il Tengkangpoche (6.490 metri) attraverso la parete nord del Kongde-Ri. La spedizione valdostana ha aperto 2 nuove linee che salgono parallele a circa 30 metri l’una dall’altra. Due cordate, una composta da Ratti, Favre e Perruquet (Via Settebello, 450 m, AI5 - M7/A2); la seconda formata da Cazzanelli e Gheza (Santarai, 450 m, AI5 R - M7/A2). Terminate le vie, l’incontro in cresta per proseguire insieme fino alla vetta del Tengkangpoche.
L’obiettivo è stato raggiunto nonostante la meteo avversa, con abbondanti nevicate perfino al campo base (40 centimetri, diventati 50 a 6.000 metri). Sorpresi dal maltempo, i 5 hanno completato l’acclimatamento scalando alcune cime nei dintorni del campo base. Dopo un primo tentativo di raggiungere la parete est del Tengkangpoche, fino a toccare in 3 giorni i 5.400 metri, dovendo rientrare al campo base con un nulla di fatto per l’impossibilità di posizionare un campo in una zona a rischio crolli e valanghe, hanno ritentato, trovando 2 nuove vie parallele e con difficoltà simili sulla parete nord: «Molto impegnative, con tiri su ghiaccio difficili da proteggere» commenta François Cazzanelli.