Dopo lo schiaffo del Borgaro, a Villeneuve la forte Biellese
C'è voglia di riscatto nell'Aygreville, dopo la pesante sconfitta - 4-0 - rimediata domenica scorsa, 7 novembre, sul campo del Borgaro Nobis 1965. I piemontesi hanno confermato di avere uno dei migliori reparti offensivi del girone A, con 27 reti in 11 partite. Il 4-0 è invee il peggior risultato patito dalla squadra valdostana nell’attuale campionato regionale di Eccellenza.
«Purtroppo non tutte le partite sono uguali, non tutti gli avversari sono uguali e non tutte le domeniche noi siamo uguali. - sottolinea Matteo Pasteris mister delle Aquile rossonere - Così abbiamo fatto questa figuraccia che non meritavamo. Peccato».
La partita si era messa subito sul difficile, con un rigore segnato al 9’ da Orazio Orofino, nato da un’incomprensione nella difesa dell’Aygreville. Andrea Sarao ha poi raddoppiato per il Borgaro al 43’, realizzando una doppietta al 52’. Il quarto gol piemontese arriva al 77’ e porta la firma di Nicolò Molfetta.
Questa sconfitta patita in trasferta, la quarta in 11 giornate, ha fatto così scivolare l’Aygreville al sesto posto in classifica, distante 9 punti dallo capolista Stresa, squadra con la quale i valdostani avevano pareggia 1-1 lo scorso 17 ottobre.
Domani, domenica 14 novembre, l’Aygreville torna a giocare in casa, a Villeneuve, alle 14.30, contro la Biellese 1902, seconda in classifica e guidata da Alberto Rizzo, allenatore con un passato proprio nell’Aygreville, fino al 2020.
«Dovrà essere una partita sicuramente diversa, - aggiunge Pasteris - dobbiamo giocare una grandissima gara perché affrontiamo una squadra difficile. Al di là di chi affrontiamo noi dobbiamo imparare a dare sempe tutto, dal primo all’ultimo minuto».
Il problema della rosa ristretta, dovuto alle indisponibilità di Fabio Borettaz, Damiano Furfori e Nicolò Bosonin, per Matteo Pasteris è superabile: «Quello è l’alibi dei perdenti - conclude il mister dell’Aygreville - io so benissimo cosa ci manca. È un aspetto di mentalità, giochiamo bene ma siamo sempre con il freno a mano tirato. Noi dobbiamo tirarlo giù e spingere quando ora di non prendere gol ma anche quando è ora di difendere».