Saint-Pierre: «Nell’estate dell’anno prossimo inizierà la nuova gestione dell’area sportiva»

«La gara d’appalto partirà in tempo per consentire l'inizio della gestione nell'estate del 2022». Giuseppe Zarcone, commissario del Comune di Saint-Pierre, conferma così la volontà dell’Amministrazione comunale di trovare un gestore al l'area sportiva in località Prieuré, il cui campo di calcio è concesso in convenzione, dal 2010, alla Polisportiva Grand Paradis, mentre la parte commerciale, destinata ad un bar ristorante, non ha mai aperto i battenti.

«Stiamo lavorando sull'affidamento della gestione dell'intero complesso entro il prossimo giugno. - precisa Giuseppe Zarcone - Per quest'anno è valida la vecchia convenzione con il Grand Paradis, che è stata ancora rinnovata perché gli uffici comunali non sono riusciti a completare le procedure di revisione del capitolato». Oltre alla Polisportiva Grand Paradis, che gestisce il campo principale da calcio, vi è anche l’Unione Sportiva Saint-Pierre, che utilizza il campetto da calcio a cinque.

«Io ho creato l’associazione sportiva, forte della mia esperienza passata, su richiesta di un gruppo di residenti - precisa Marco Tomassi, presidente dell’Us Saint-Pierre - che erano costretti ad andare in altre località e che volevano che si gestisse l'area sportiva. Siamo andati quindi in Comune dove ci è stato detto che l'area era stata affidata in convenzione alla Polisportiva Grand Paradis che la utilizzava solo per il calcio giovanile mentre il bar ed il ristorante restavano chiusi, nonostante si fossero messi a disposizione dei fondi per il ripristino delle strutture. Il Comune ci ha detto di creare l'Asd, mentre il Grand Paradis ci ha proposto di dividerci gli spazi, ed io ho scelto di fare il calcio a 5 ed il calcio femminile, utilizzando il campo esterno che abbiamo ripristinato».

«La convenzione con la Polisportiva Grand Paradis è stata sempre rinnovata, di anno in anno, perché il Comune ha provato più volte ad espletare delle gare per l'individuazione di un gestore, ma sono andate deserte. - evidenzia Giuseppe Zarcone - E’ proprio questo il motivo per cui si sta cercando di rivedere il capitolato in maniera da renderlo più flessibile ed interessante. Stiamo verificando se non si possa distinguere la gestione del bar ristorante del piano terra, per poterlo usare come palestra o per qualche altra attività sportiva che si svolga al chiuso. La sensazione è che la gara vada deserta non perché ci sia l'interesse di qualcuno che la voglia far andare così ma proprio perché non è molto appetibile».

Tra le varie idee in cantiere vi è anche quella di coprire i campi più piccoli per permetterne un utilizzo nella stagione fredda, così come un miglioramento del risparmio energetico utilizzando i pannelli fotovoltaici già presenti. La priorità è rappresentata da interventi urgenti di ripristino, stimati in circa 100mila euro: «Prima si fa la gara e prima si riescono a programmare i lavori - ribadisce Marco Tomassi - Noi ci siamo anche già mossi sul territorio per cercare un accordo con un'attività commerciale che ci possa supportare permettendo il sostentamento dell’attività ricreativa».

Il partner dell’Us St-Pierre sarà l’associazione Fit&Fun di Virginia Montagna, architetto ed imprenditrice milanese, figlia di Valerio Montagna, ex portiere dell’Inter, in Valle d’Aosta dall’età di 10 anni, già insegnante di ginnastica e danza all’Augusta Praetoria e all’Olimpia. «Mio padre mi ha trasmesso l’amore per lo sport ed il mio intento è quello di creare un polo sportivo diffuso tra i comuni di Sarre, Saint- Pierre e Saint-Nicolas - racconta Virginia Montagna - e vediamo con piacere l'idea di modificare la destinazione d'uso del locale commerciale per realizzare un centro culturale con piccola caffetteria che possa ospitare eventi olistici e sportivi e che diventi traino per un turismo sempre più inclusivo legato allo sport indoor e outdoor».