Sondaggio Avcu, insoddisfazione per come è stata gestita l’emergenza

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Insoddisfazione per come è stata gestita l'emergenza Covid in Valle d'Aosta e un giudizio severo sui decisori politici. E' quanto emerge da un sondaggio presentato la mattina di lunedì scorso, 8 novembre, dall'Avcu, l'Association Valdôtaine Consommateurs et Usagers, e basato su un campione di iscritti all'Avcu e non, risultante da 381 questionari completati.

Per quanto riguarda l'opinione sulla pandemia, il 31,64 per cento delle risposte indica che «Almeno come Regione avremmo dovuto farci trovare più pronti», opinione condivisa da tutte le classi statistiche - commercianti, lavoratori autonomi, pensionati e disoccupati - ad eccezione dei dipendenti pubblici. Il 26,02 per cento del campione afferma che «Sia più facile da gestire un contesto piccolo piuttosto che aree densamente popolate» mentre il 21,57 per cento dice che «Il sistema socio-sanitario regionale doveva essere pronto per un evento del genere».

Solo secondo l'11,51 per cento la pandemia «È stata gestita meglio in Valle d’Aosta che nel resto del Paese». Per quanto riguarda il contrasto alla pandemia, oltre un terzo degli intervistati - il 36,42 per cento - sostiene che «La classe politica ha dato l'impressione di essere del tutto impreparata».

Giudizio negativo anche sulle «Divergenze di vedute tra regioni e governo nazionale» che per il 19,82 per cento «Sono state dannose». Un altro 19,52 per cento afferma che «I ristori e le forme di supporto economico statale sono del tutto insufficienti» mentre il 14,88 per cento si dice convinto che «Stante la situazione, i nostri governanti non potevano fare di meglio».

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