Conferita la cittadinanza onoraria al Milite ignoto
Il «sindaco dei sindaci» della Valle d'Aosta, Franco Manes, presidente del Consiglio degli enti locali e primo cittadino di Doues, ha consegnato al generale di brigata Matteo Spreafico, comandante del Centro addestramento alpino, la pergamena firmata da tutti e 74 i sindaci valdostani per il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite ignoto. La consegna ufficiale è avvenuta giovedì scorso al termine della cerimonia per il 4 novembre, Giornata dell'unità nazionale e delle forze armate, che si è tenuta in tarda mattinata in piazza Émile Chanoux, ad Aosta. «La decisione di tutti i Comuni della nostra regione di conferire la cittadinanza onoraria al Milite ignoto acquisisce un valore ancora maggiore - ha detto il presidente della Regione, Erik Lavevaz - non un atto di nostalgia, ma una scelta di consapevolezza della nostra storia: l'importanza fondamentale del dialogo, del confronto e dello sforzo comune che è necessario per garantire il bene assoluto e mai scontato della pace».
Il comandante Spreafico della ex Smalp, la storica Scuola militare alpina di Aosta, ha consegnato a sua volta una bandiera italiana al preside del liceo di Verrès Luca Barbieri, in rappresentanza di tutto il mondo dell’istruzione valdostana. Il colonnello Giovanni Santo, per più di 4 anni comandante del Reggimento addestrativo di Aosta, ora capo Ufficio affari territoriali e di presidio della Valle d’Aosta, ha scandito al microfono tutti i passaggi della cerimonia, fino alla deposizione delle corone. Presenti alla cerimonia pure i rappresentanti di tutte le associazioni combattentistiche e d’arma, e Amedeo Stipa, poliziotto in pensione classe 1923 che nel 1943 era partito da Ascoli Piceno per le operazioni militari nel Mediterraneo.
Martedì scorso, 2 novembre, nel Parco della Rimembranza del cimitero cittadino di viale Piccolo San Bernardo, ad Aosta, le autorità civili, militari e religiose hanno ricordato i caduti di tutte le guerre in una cerimonia solenne. L'appuntamento è stato particolarmente sentito per il centenario della traslazione della salma del Milite ignoto all'Altare della Patria. Corone d'alloro sono state deposte di fronte ai monumenti commemorativi dal presidente della Regione Erik Lavevaz, dal sindaco di Aosta Gianni Nuti e dal vescovo di Aosta monsignor Franco Lovignana. Nel centenario, è stato piantato nel parco un albero a ricordo del Milite da parte del Comune di Aosta, dell'Associazione nazionale delle famiglie dei caduti e dei dispersi in guerra e delle associazioni combattentistiche e d'Arma.