Quart a pià, il coraggio paga: in duecento al pranzo itinerante

Fino all’ultimo gli occhi sono stati puntati verso il cielo, per capire se la pioggia sarebbe arrivata oppure no. Poi gli organizzatori hanno deciso di rischiare e il coraggio ha pagato. Duecento persone - divise in due gruppi - hanno partecipato domenica scorsa, 31 ottobre, alla ventesima edizione di Quart a pià, tradizionale appuntamento autunnale alla scoperta del territorio e dei suoi prodotti. Il pranzo itinerante si è sviluppato nelle previste cinque tappe enogastronomiche, dagli aperitivi ai dolci.

«E’ andata ottimamente! - esclama Bruno Pallua, capogruppo degli alpini di Quart, che hanno organizzato la manifestazione in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Pro Loco - Siamo stati fortunati con il tempo, non è caduta una goccia, e abbiamo potuto completare il giro previsto con soddisfazione dei presenti, a giudicare dai commenti. Avevamo anche l’alternativa di proporre tutto il pranzo in una struttura coperta, però avrebbe comportato notevole disagio. L’intero programma è invece stato rispettato con le postazioni gastronomiche dedicate agli aperitivi, agli antipasti, al primo, al secondo e al dolce. Abbiamo limitato la partecipazione a duecento persone per evitare eccessivi assembramenti; normalmente, prima del Covid, ne avevamo fino a settecento. Abbiamo comunque voluto organizzare l’evento per onorare la ventesima edizione e siamo soddisfatti. Le prenotazioni sono state esaurite in mezz’ora e molte richieste non hanno potute essere accolte ma con i numeri e le limitazioni di quest’anno era inevitabile».