Il servizio tamponi accende il dibattito
Nella seduta del Consiglio Valle di giovedì 4 novembre, il gruppo Pour l'Autonomie ha presentato un'interpellanza in merito all'effettuazione dei tamponi Covid. «L'introduzione delle disposizioni sul possesso della certificazione verde comporta un aumento delle richieste di effettuazione dei tamponi sia al drive-in sia alle farmacie. - ha osservato il capogruppo Marco Carrel - Tenuto conto della situazione critica, con quale criterio si è scelta la fascia oraria tra le 8 e le 12.30 per il servizio tamponi effettuato al drive-in? Ad oggi, molti tamponi vengono effettuati essenzialmente dai lavoratori: si valuta un cambiamento, con un'estensione nelle ore serali e mattutine? Visto l'importante contributo da loro offerto e visto l'inizio della stagione invernale ormai alle porte ci chiediamo anche se sia intenzione supportare le farmacie per l'effettuazione di questo servizio».
L'assessore alla Sanità Roberto Barmasse, ha riferito: «L’orario tra le 8 e le 12.30 e il luogo sono stati scelti in base all'attività organizzativa routinaria del drive-in già in corso da diversi mesi e dalla disponibilità di personale. È stato implementato il personale infermieristico e amministrativo per garantire il raddoppio dell'attività portando il numero di tamponi effettuabili da 150 a 300 al giorno. Ricordo che chi è esente dalla vaccinazione con certificato riconosciuto non ha bisogno di fare il tampone per lavorare, tranne in alcune strutture, quali Residenze sanitarie assistenziali o presidi ospedalieri. Si è deciso di monitorare strettamente il numero di prenotazioni e le chiamate al Cup in modo da variare e implementare eventualmente il personale in caso di aumento della domanda, ciò al fine di accrescere il numero di tamponi sino anche a 600 al giorno. Deve, comunque, essere fatta salva la disponibilità di personale sanitario da dedicare a questo servizio. Si pensi che non è stato possibile anticipare l'operatività del drive-in alle 7».
L’assessore Roberto Barmasse ha aggiunto: «Non è possibile al momento ipotizzare nuove sedi Usl deputate all'effettuazione di tamponi sul territorio, tenuto conto della sensibile riduzione di risorse umane, già peraltro impegnate da mesi nell'attività clinica anti-Covid e nonostante le continue sollecitazioni e richieste al personale. Si tenga presente che i soggetti dotati di esenzione alla vaccinazione sono in numero limitato, circa 100. Non devono esibire il Green pass, eccezion fatta per contesti lavorativi più a rischio, quali ospedale e Residente sanitarie assistenziali. In questi casi, il datore di lavoro può attivare procedure interne e richiedere comunque al soggetto di sottoporsi al tampone».
«Le farmacie stanno supportando il servizio di tamponi. - ha evidenziato l'assessore Roberto Barmasse - Inoltre, l'attività di somministrazione di test antigenici rapidi può essere effettuata da strutture sanitarie private o accreditate, previa specifica autorizzazione. Il Consiglio ha approvato una legge in base alla quale questi soggetti possono effettuare i test per il Green pass anche in sedi diverse rispetto a quelle autorizzate, nel rispetto di quanto sarà poi stabilito da una deliberazione della Giunta regionale. Una norma importante, per favorire la nascita di ulteriori punti di erogazione dei test, a favore dei valdostani e in previsione degli importanti flussi turistici. I costi dei tamponi rapidi saranno calmierati: 15 euro per gli adulti, 8 per i minorenni tra i 12 e 18 anni. Segnalo che ogni giorno al drive-in rimangono circa 80 tamponi non utilizzati. Abbiamo già esempi di imprese accreditate fuori Valle che sono state contattate dalle società degli impianti a fune per aprire dei "centri di tamponamento" nelle località sciistiche».
Marco Carrel si è detto preoccupato: «Se non riusciamo a trovare il personale per offrire il servizio tamponi e dobbiamo richiederlo a strutture sanitarie private fuori Valle, il problema è grande. Vista la normativa nazionale, è un dovere della Giunta regionale offrire il servizio di effettuazione del tampone per tutti coloro che lo richiedono, finché le disposizioni sul Green pass non saranno cambiate. L'Assessore ha detto che i Comuni e gli impianti a fune devono porre in essere delle convenzioni con strutture sanitarie esterne: stiamo privatizzando questo servizio? Dove stiamo andando? È un problema e nulla sinora è stato fatto, anche in vista della stagione invernale. Personalmente avrei organizzato diversamente il servizio, prevedendo dei punti in centro città per effettuare il tampone, esattamente come fatto con i centri vaccinali. Sostengo questa tesi anche perché sul drive-in abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte di persone che lamentano il mancato rispetto degli orari di prenotazione: è un fattore rilevante, che obbliga gli utenti a rivolgersi alle farmacie per poter rispettare gli orari di lavoro».