Crescono le “reti di impresa” nella valle del Lys: resoconto per tre progetti
La valle di Gressoney ha accolto venerdì e sabato scorsi, 29 e 30 ottobre, l’evento “Le reti di imprese della Valle del Lys si raccontano”, organizzato per valorizzare i risultati delle attività rientranti nei progetti finanziati con i fondi del Programma di Sviluppo Rurale della Valle d’Aosta 2014/20. Nella Valle del Lys - area particolarmente attiva in quest’ambito - si concentra infatti il 25 per cento delle reti di imprese finanziate dal Gal: Samstag Märt, Sentieri del Lys e ToGreVal. L’intento era promuovere la conoscenza dei progetti da parte di amministratori e cittadinanza, per far sapere cosa si sta facendo sul territorio e ricercare sinergie e collaborazioni, in un’ottica di futura sostenibilità di tali iniziative.
Venerdì 29 ottobre, un gruppo di blogger provenienti da Lombardia, Piemonte e Liguria è stato accolto e accompagnato alla scoperta del villaggio di Chemp, a Perloz, e lungo il percorso dei Sentieri del Lys. A Issime hanno conosciuto la struttura e i prodotti dell’azienda agricola La Ferme du Mont Rose, appartenente alla rete ToGreVal, il progetto per la valorizzazione della filiera Toma di Gressoney.
Sabato l’appuntamento è stato allargato ad amministratori, rappresentanti di associazioni del territorio e portatori di interesse che hanno visitato il Samstag Märt, mercato settimanale in cui i produttori locali presentano i loro prodotti agroalimentari nell’orto di Paysage à manger a Gressoney-Saint-Jean. L’evento si è quindi spostato a Villa Margherita, dove i rappresentanti delle 3 reti hanno presentato i risultati fin qui ottenuti, a 2 anni esatti dall’avvio dei progetti. Stefano Ghisafi di Sentieri del Lys, il percorso di trekking a tappe che prevede - oltre al pernottamento e alla ristorazione - servizi aggiuntivi quali accompagnamento e assistenza durante il percorso e trasporto bagagli da una tappa all’altra, ha illustrato la crescita in termini di tour venduti (rispetto al 2018 del 309 per cento) e di pernottamenti (aumentati del 250 per cento), nonostante la pandemia. Numeri che li hanno indotti ad ampliare il loro raggio di azione anche alla Valle d’Ayas. Federico Rial ha invece raccontato il progetto Samstag Märt, portato avanti da un gruppo motivato di produttori e artigiani, che si pone l’obiettivo di rinsaldare il rapporto con la comunità locale e valorizzare il ruolo di chi produce cibo nelle dinamiche sociali, culturali ed economiche del territorio, proprio nell’ottica di farlo vivere e di garantire opportunità per chi vi abita e per i turisti. Fabrizio di Sacchi, animatore del progetto ToGreVal, ha illustrato i risultati dello studio di marketing che ha evidenziato come la Toma di Gressoney sia il prodotto enogastronomico valdostano maggiormente conosciuto dopo la Fontina Dop.
«Si tratta di iniziative capaci di restituire ottimismo e speranza di crescita futura» ha commentato il presidente del Gal Alessandro Giovenzi. All’incontro erano presenti l’assessore regionale all’Agricoltura Davide Sapinet e il sindaco di Gressoney-Saint-Jean Mattia Alliod.