«Colpo» di Cofruits, che diventa fornitore dei circuiti Famila e Unes
«Per noi è cambiato il mondo». Parole di Renzo Bionaz presidente della Cofruits, a commento di una novità particolarmente importante, si potrebbe dire una svolta. L’azienda di Saint-Pierre infatti è ora presente sulla piattaforma dei fornitori di due giganti della distribuzione, con centinaia di punti vendita: Famila e Unes. Con Famila la Cofruits lavora già da un mese, al ritmo di 10-12 bancali di mele renette (una settantina di quintali) alla settimana. In futuro si parla già della possibilità di fornire altre qualità di mele. Con il circuito Unes si parte la settimana prossima, e anche qui la fornitura sarà di una decina di bancali di mele alla settimana. «E’ un lavoro remunerativo e anche tutto sommato semplice. - prosegue Renzo Bionaz - Perchè noi consegniamo ai centri di smistamento, poi provvedono loro alla distribuzione nei negozi».
I dirigenti di Unes sono arrivati alla Cofruits dalla Francia, dopo aver visto le mele valdostane distribuite da «Grand Frais», la rete alla quale si ispira l’italiana «Banco Fresco». «Sono grandi numeri per ciò che riguarda le forniture, però il patto è chiaro: daremo quello che possiamo. Perchè le nostre sono solo mele valdostane, quindi non ci inventiamo niente» precisa Renzo Bionaz. Che dà il merito della svolta anche al nuovo slogan «La montagna in una mela» con il disegno del Monte Bianco (foto). «Un marchio che è presente ovunque vi siano i nostri prodotti e la nostra grafica, e che secondo me è particolarmente efficace».
Per quanto riguarda il conferito, l’estate si è chiusa meglio di quanto facevano temere le gelate di fine marzo e aprile, che comunque hanno causato un calo del 15 per cento a 13mila quintali di mele.
«Quest’anno inoltre abbiamo abbassato la pezzatura delle mele: dai 60 millimetri di diametro in su, prima era 67, perchè abbiamo un cliente in Egitto che prende anche queste mele più piccole» riferisce Renzo Bionaz. «Stiamo anche investendo circa 500mila euro sull'efficientamento del confezionamento delle mele, reso necessario dalle nuove tipologie di clienti che serviamo. Una parte di investimento riguarda invece le trasformazioni, a partire dalle marmellate» conclude il Presidente della Cofruits.