Un milione di euro per mettere in sicurezza l’abitato di San Germano a Borgofranco
Le operazioni di regimazione delle acque a monte dei Balmetti e la messa in sicurezza dell’abitato di San Germano costeranno circa un milione di euro, di cui 990mila finanziati da un decreto interministeriale e i restanti 10mila coperti da fondi del Comune. Il cantiere è in fase di apertura e , interesserà 3 distinte aree geografiche. La prima zona coprirà il sedime della strada provinciale 73 per Nomaglio, la seconda, intermedia rispetto a quella più a monte, si estenderà fino alla parete di roccia presente a sud-est dei Balmetti. Proprio qui, in occasione di forti precipitazioni, tende a formarsi una cascata di acqua che versa nell’area boschiva sottostante, defluendo nel rio Pontasso, situato ai piedi del versante, e riversandosi 200 metri dopo nel canale scolmatore del rio Pescatori, di recente costruzione, che serve a smaltire le acque verso la Dora. Infine una terza zona in progetto riguarda l’ampliamento del fosso ubicato ai piedi del versante, che convoglia le acque verso il canale scolmatore del rio Pescatori.
«Siamo in attesa che la Città Metropolitana di Torino emetta l’ordinanza di sospensione della circolazione. - spiega il sindaco Fausto Francisca - Alcuni amministratori locali hanno chiesto l’apertura dei cantieri solo nelle ore notturne o in fasce orarie ridotte per evitare la chiusura totale ma questa non è una soluzione applicabile, in quanto i costi lieviterebbero di almeno il 10 per cento». Il problema che preoccupa i residenti riguarda appunto gli inevitabili disagi che colpiranno la circolazione e la viabilità. «Dobbiamo necessariamente fare partire i lavori secondo il cronoprogramma stabilito - chiarisce Fausto Francisca - poiché l’opera deve essere conclusa entro il prossimo gennaio. Consigliamo quindi l’utilizzo di strade alternative, per consentire di sopperire alla chiusura temporanea del tratto interessato dall’intervento, un’opera che il territorio attende da anni e per la cui realizzazione abbiamo tempi molto ristretti».
Il cantiere di lavoro dovrebbe risolversi in circa 2 mesi di operazioni: in una prima fase si partirà con la realizzazione della porzione interrata del canale di gronda lungo la strada provinciale 73, nel un tratto di circa 600 metri compreso tra il bivio della Provinciale 419 e il paese di Nomaglio.