Valpelline, più fondi per la messa in sicurezza del sito minerario
È nuovamente visibile la struttura dell’antica fonderia per la lavorazione del rame, risalente alla fine del XIX secolo, in località La Fabrique a Valpelline. Infatti nei giorni scorsi la ditta Le Castor di Aosta ha provveduto, per conto del Comune, a ripulire l’area dall’imponente vegetazione che copriva i ruderi. L’operazione rientra nel progetto “Le miniere intorno al Mont Velan” finanziato nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Iterreg Italia - Svizzera. Peraltro l’intervento per la messa in sicurezza dell’area mineraria può contare su 150mila euro in più, quindi su una somma complessiva di 250mila euro. Tale cifra, infatti, era inizialmente destinata alla costruzione di una passerella ciclopedonale sul torrente Buthier ma, con una deliberazione, l’Amministrazione comunale ne ha cambiato la destinazione. Ciò perché la realizzazione dell’opera, che avrebbe consentito un altro accesso al sito minerario di La Fabrique, in corrispondenza del nuova area pic-nic, «Risulta al momento inattuabile - viene precisato nel provvedimento del Comune - a causa dei notevoli e insostenibili aumenti di costi primari di materiali da costruzione a partire dall’inizio del 2020». In soldoni, a fronte dei 150mila euro previsti per la passerella a causa dei rincari di materie prime attualmente ne servirebbero ben 450mila. Il progetto è stato realizzato dallo studio Bradaschia di Trieste - vincitore di molti premi di design ed archiettettura in Italia e in Europa - e prevede la costruzione di una passerella lunga 55 metri realizzata con una struttura a "C" in corten per richiamare i colori legati alla miniera. La sezione ospita una seduta in legno sul lato a monte, una parte dedicata ai pedoni e una pista ciclabile. Il sindaco Maurizio Lanivi, tuttavia, assicura che l’opera «Non è stata cancellata ma è solo rimandata, in attesa che i prezzi calino, dato che non era evidentemente opportuno coprire la differenza con risorse del Comune». Pertanto, dopo la rimozione della vegetazione dall’area delle fonderie, si provvederà a interventi per la messa in sicurezza dei fabbricati e al rinforzo del muro lungo il percorso ciclopedonale già esistente. A tutto ciò si aggiungerà l’installazione di un impianto di illuminazione per valorizzare il sito minerario. I lavori dovrebbero essere terminati per l’inizio dell’estate del prossimo anno.