Stagione invernale, cresce l’ottimismo tra gli albergatori Però resta il nodo Green pass per le farmacie «intasate»

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La preoccupazione per il futuro? «È lievemente più bassa rispetto allo scorso anno. Gli albergatori sono più propensi a lavorare perché ci sarà più positività nel turismo». È il risultato di un'indagine condotta da TurismOk, per l'Osservatorio turistico della Valle d'Aosta, su un campione di 243 strutture ricettive valdostane, alla fine del mese di settembre. I dati sono stati illustrati da Jean-Paul Tournoud nel pomeriggio di martedì scorso, 26 ottobre, nella sede dell'Adava, l'Associazione degli albergatori e delle imprese turistiche della Valle d'Aosta. Jean-Paul Tournoud ha spiegato che «C'è maggiore apprensione per gli alberghi e nelle località più piccole delle vallate laterali».

Sull'uscita dalla crisi data dalla pandemia, il 16 per cento degli intervistati pensa di tornare a livello pre Covid entro 1 anno, l'80 per cento entro 3 anni, il 5 per cento solo entro 8-10 anni. A fine settembre, il 65 per cento delle strutture ricettive valdostane aveva già aperto le prenotazioni per l'inverno, «Che stanno andando bene per il periodo natalizio e per quello di Carnevale».

Jean-Paul Tournoud ha concluso: «Gli operatori sono soddisfatti, ma si può ancora migliorare con la clientela straniera». Altri indicatori positivi: le tariffe sono più alte nei mesi di punta, i soggiorni mediamente più lunghi, crescono gli ospiti fidelizzati.

Il puzzle dei vaccini

Russi vaccinati con lo Sputnik, cinesi con il Sinovac. A oggi non possono essere dotati di Green pass, che sarà richiesto per poter sciare in Italia. Ai turisti vaccinati con preparati che l'Italia non ha ancora riconosciuto validi per la certificazione verde o a quelli non vaccinati, servirà fare il tampone per poter accedere ai comprensori sciistici. In Valle d'Aosta, le farmacie delle singole località non riuscirebbero a reggere i grandi numeri ipotizzati; il drive-in di Aosta, l'unico in tutta la regione, nemmeno.

Per questo, in vista della stagione turistica invernale, gli albergatori dell'Adava, associata alla Federalberghi, stanno dialogando con la Regione per trovare una soluzione.

«Se la regola è di andare a sciare con il Green pass, bisogna far sì che le strutture possano fornire questo supporto» dice il presidente dell'Adava, Filippo Gérard. «Stiamo costantemente a vedere l'evolversi della situazione. Di certo, in località come Breuil-Cervinia, in cui la clientela è internazionale, la farmacia di Valtournenche non può riuscire a garantire mille tamponi alla settimana». L'ipotesi è di realizzare «Piccoli centri per fare i tamponi» in corrispondenza dei centri traumatologici che aprono nei mesi estivi in tutte le principali località sciistiche per garantire cure mediche immediate ai turisti.

Locazioni brevi, la legge

«Stiamo lavorando su una norma per le locazioni brevi e per introdurre l'imposta di soggiorno. L'abbiamo scritta, è inserita nel Defr», il Documento di economia e finanza della Regione che «anticipa» il bilancio. Lo ha annunciato Jean-Pierre Guichardaz, assessore regionale al Turismo della Valle d'Aosta, durante la presentazione dell'indagine sul turismo estivo realizzato per l'Osservatorio turistico della Valle d'Aosta. «Crediamo che si debba regolamentare un settore, un'offerta che ha una sua peculiarità, si deve regolamentare e valorizzare».

Jean-Pierre Guichardaz ha aggiunto: «Qualcuno vede in questa regolamentazione la solita occhiuta presenza del pubblico. Noi abbiamo calcolato il Fondo montagna sulla base delle presenze turistiche, 3 milioni circa, e abbiamo ricavato 29 milioni di euro. Se avessimo anche i dati delle locazioni brevi, probabilmente avremmo avuto qualche milione di euro in più. Sono soldi che sarebbero tornati a circolare nel settore turistico, anche a beneficio» delle locazioni turistiche brevi. La stima del peso delle locazioni brevi in Valle è tra un quinto e un quarto dei posti letto della regione.

Siamo a Modena

La Valle d’Aosta parteciperà al Salone del turismo invernale «Skipass», in programma a Modena da ieri venerdì 29 ottobre a lunedì prossimo, 1° novembre, con uno stand promosso dagli Assessorati dei Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio e dello Sviluppo economico, Formazione e Lavoro parteciperanno.

«Skipass» è l’unico salone italiano dedicato agli sport invernali e alla montagna bianca, punto di riferimento di professionisti, operatori del settore, appassionati di montagna e sportivi, ed è un appuntamento di particolare rilevanza per promuovere i diversi comprensori sciistici della regione. Basti pensare che nelle ultime edizioni ha fatto registrare in 3 giorni la presenza di oltre 30mila visitatori con un target giovane e familiare, proveniente in gran parte dal centro - nord Italia, area che rappresenta più del 75 per cento delle presenze turistiche italiane della nostra regione. La Regione gestirà uno stand unico «Valle d’Aosta», in collaborazione con l’Avif-Associazione Valdostana Impianti a Fune, e le società di gestione degli impianti di risalita valdostani e con l’Associazione regionale dei maestri di sci.

«Quest’anno, dopo una pausa forzata causata della pandemia, torna a celebrarsi la fiera Skipass, che da quasi un trentennio è il salone degli sport invernali più importante d’Italia. - commentano gli assessori Jean-Pierre Guichardaz e Luigi Bertschy - Sarà l’occasione per presentare, agli appassionati della neve e ai tanti che amano la Valle d’Aosta, le novità che la nostra regione ha preparato per la stagione sciistica 2021-2022, con l’auspicio di ripartire alla grande anche con il turismo invernale, dopo l’ottima stagione estiva».

Oggi, sabato 30, alle 13, allo stand Valle d'Aosta è prevista una conferenza stampa per presentare la stagione invernale.

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