Davide Grimod: “Un secondo posto che dedichiamo a nonno Marino, a zia Ida e a tutta la nostra famiglia”

Davide Grimod: “Un secondo posto che dedichiamo a nonno Marino, a zia Ida e a tutta la nostra famiglia”
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«Dedichiamo questo secondo posto a nonno Marino e a zia Ida, che sono mancati rispettivamente il 17 maggio del 2020 e il 18 aprile del 2021, e a tutta la nostra famiglia». Davide Grimod e sua sorella Ylenia sono orgogliosi della loro reina Baronne, classificatasi seconda in terza categoria. Non ha vinto il titolo però ha combattuto più di ogni altra regina scesa in arena domenica scorsa. «Alla fine non ne poteva più! - ammette Davide Grimod - Aveva finito il fiato, così si è girata e se n’è andata. Ha dato tutto quello che aveva e siamo fieri di lei».

Baronne è figlia di un toro della razza di Aurelio Crétier e la mamma è della società Lo Tsantì, poco distante dalla stalla dei Grimod, che domina un panorama spettacolare a Excenex, sulla collina di Aosta. Alla finale si è qualificata da regina del Piccolo San Bernardo, già quello un risultato di tutto rispetto. «Alla finale ha dovuto combattere duro. - riepiloga Davide Grimod - Ha esordito con Venise di Diego Empereur e già agli ottavi ha dovuto faticare con Peloria di The Quendoz. Dopo i quarti contro Veloce di Philippe Perron ho visto che in semifinale le sarebbe toccata Genève di Corrado Diémoz e ho capito subito che sarebbe stata una battaglia difficile. La conoscevamo quella regina: quest’anno a Valpelline aveva sconfitto in uno scontro lunghissimo la nostra Poison nella battaglia per la qualificazione, quindi sapevamo bene di che pasta era fatta. E non ci siamo sbagliati: la semifinale è durata oltre mezz’ora ed è finita quando si stavano concludendo pure le semifinali di secondo peso. Così Baronne ha avuto pochissimo tempo per rifiatare e quando l’abbiamo riportata in campo per la finalissima aveva ancora la lingua fuori».

Nonostante questo, la tenace reina dei Grimod non voleva mollare e ha impegnato Reinette in un altro combat interminabile, durato 45 minuti, tanto che il comité ha deciso di dare avvio alla finale di secondo peso prima che si concludesse quella di terzo.

«In finale, lo ammetto, ci abbiamo sperato. - continua Davide Grimod - A un certo punto Reinette sembrava quasi sul punto di andarsene. Però poi Baronne non ce l’ha fatta più. Non è stata proprio battuta, ha abbandonato perché aveva finito il fiato. E questo anche per il suo morale è diverso. Per noi è un grande traguardo perché negli ultimi 2 concorsi regionali siamo arrivati 2 volte in finale, grazie a Gitane nel 2019 e ora a Baronne».

Nella stalla di Excenex sono ricoverate una cinquantina di bovine, di cui circa 15 nere. «Ultimamente abbiamo un po’ aumentato le rosse perché la rendita è diversa. - prosegue Davide Grimod - Le nere le seguiamo io e mio papà Alfonso. Baronne d’estate è stata al mayen al Goillet ma a fine luglio si è fatta male a una spalla e l’abbiamo portata giù. Si è ripresa bene, tanto che domenica 29 agosto è diventata regina al Piccolo San Bernardo».

I Grimod avevano anche una seconda regina alla finale: Comanche in seconda categoria, che si è arresa al secondo combattimento dopo aver eliminato nientemeno che Londre dei Clos, reina di Valgrisenche e grande favorita secondo la maggior parte degli esperti. «Non possiamo che essere soddisfatti! - conclude Davide Grimod - Domenica è stata una bella giornata, con tanto pubblico. Fare il giro dell’arena con le persone che applaudivano e facevano i complimenti è stata un’emozione enorme».

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